Kazakistan: perquisizioni nella redazione di Orda.kz, arresti domiciliari per la direttrice Bazhkenova
Ad Almaty, la più grande città del Kazakistan, le autorità hanno perquisito la redazione del media indipendente Orda.kz e l’appartamento della direttrice Gulnara Bazhkenova, aprendo un procedimento penale per “diffusione ripetuta e deliberata di informazioni false”.
Secondo la polizia, alcune pubblicazioni del 2024 avrebbero diffuso notizie non veritiere sulla presunta detenzione di un ufficiale delle forze dell’ordine durante la ricezione di una tangente e su controversie patrimoniali, danneggiando la reputazione dei soggetti coinvolti.
Le perquisizioni, durate diverse ore, hanno lasciato la redazione in disordine e i giornalisti privi dei propri dispositivi elettronici. L’avvocato difensore Murat Adam denuncia che gli agenti non gli hanno permesso l’accesso nonostante i documenti e il suo ruolo legale.
Durante la stessa giornata, il caporedattore Dmitry Kim è stato arrestato ad Astana e interrogato, per poi essere rilasciato. Per Bazhkenova il giudice ha disposto due mesi di arresti domiciliari, decisione su cui la difesa ha annunciato ricorso.
Il legale Adam ha collegato le azioni contro Orda.kz a un presunto tentativo di sequestro della quota del 70 per cento della testata. Secondo la redazione, le pressioni includono minacce, sorveglianza e tentativi di trasferire il controllo della testata allo Stato.
Orda.kz, fondata nel 2020 da Bazhkenova, ha spesso pubblicato articoli su corruzione e scandali politici, tra cui una presunta operazione di contrabbando guidata da alti funzionari kazaki, smentita dalle autorità.
Il Kazakistan si colloca al 141° posto su 180 nell’Indice mondiale della libertà di stampa 2025 di Reporter senza frontiere (RSF), mentre la Russia è al 171°.
Today