Attacco di Israele a Gaza: almeno 6 morti e 32 feriti, ucciso anche leader di milizia anti-Hamas
Sei persone sono state uccise e altre 32 ferite mercoledì sera in un attacco aereo israeliano nel sud di Gaza. L'esercito israeliano (Idf) ha dichiarato che si tratta di una risposta a un attacco avvenuto nelle ore precedenti che aveva ferito cinque soldati israeliani.
Secondo i medici di Khan Younis, tra i morti ci sono due bambini di otto e dieci anni.
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Hamas ha violato il cessate il fuoco mercoledì quando, secondo l'esercito, i militanti sono usciti da un tunnel e hanno attaccato i soldati israeliani in un'area sotto il loro controllo.
Finora gli attacchi israeliani hanno ucciso 104 persone a fine ottobre e 33 persone a fine novembre, secondo i funzionari sanitari locali.
C'è anche un altro decesso riportato dalla Radio militare israeliana giovedì, quello di Yasser Abu Shabab, membro uno dei clan beduini della Striscia e leader di un gruppo di miliziani accreditato di collaborare con Israele contro Hamas.
Secondo quando appreso da media israeliani, la morte sarebbe avvenuta in un ospedale nel sud di Israele e sarebbe dovuta a scontri tra milizie locali. Nel luglio scorso Euronews aveva intervistato Abu Shabab, parlando delle sue Forze Popolari, che sono state accusate di avere assaltato i carichi di aiuti umanitari entrati a Gaza sotto la protezione dell'esercito israeliano.
Hamas consegna le spoglie di un ostaggio a Israele
Mercoledì scorso, Israele ha dichiarato di aver ricevuto, tramite la Croce Rossa, le spoglie di un cittadino thailandese, uno degli ultimi resti degli ostaggi uccisi nell'attacco dei militanti guidati da Hamas al sud di Israele il 7 ottobre 2023.
Secondo l'ufficio del primo ministro israeliano, il corpo ricevuto mercoledì è quello del bracciante agricolo 43enne Suthisak Rintalak, uno degli ultimi due ostaggi morti a Gaza.
I resti sono stati trovati mercoledì dai militanti nel nord di Gaza dopo che Israele aveva annunciato che i resti consegnati da Hamas martedì non corrispondevano a nessuno degli ultimi due ostaggi. In totale sono stati rapiti 31 lavoratori tailandesi, il gruppo più numeroso di stranieri tenuti in prigionia.
La restituzione di tutti gli ostaggi è una parte fondamentale della prima fase del cessate il fuoco iniziato a ottobre. Israele ha rilasciato in cambio decine di prigionieri palestinesi.
Israele: il valico di Rafah sarà aperto presto
Nel frattempo, Israele ha dichiarato che aprirà il valico di Rafah con l'Egitto, consentendo ai palestinesi di lasciare Gaza.
Secondo l'organismo militare israeliano incaricato di facilitare gli aiuti alla Striscia, il Cogat, Israele si coordinerà in pochi giorni con l'Egitto per l'uscita dei palestinesi, sotto la supervisione di una missione dell'Ue.
Coloro che desiderano lasciare Gaza richiederanno "l'approvazione della sicurezza israeliana", ha dichiarato il Cogat.
Secondo i termini del cessate il fuoco, il valico di Rafah, chiuso da tempo, sarà aperto per le evacuazioni mediche e i viaggi da e verso la Striscia. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, oltre 16.500 persone bisognose di cure mediche devono lasciare Gaza per essere curate.
Nuovo attacco nel sud del Libano
L'esercito israeliano è tornato ad attaccare anche il Libano giovedì. Ci sono stati almeno quattro raid, secondo l'agenzia di stampa nazionale libanese.
Sono avvenuti nelle località di Jbaa, al-Majadel, Marouna e Braashit dove sono stati colpiti degli edifici in quartieri residenziali con gravi danni.
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