L'Ue investirà 200 miliardi di euro in gigafactory per l'intelligenza artificiale
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L'11 febbraio, in occasione dell'Ai Action Summit di Parigi, la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato che l'Europa mobiliterà 200 miliardi di euro in investimenti nell'intelligenza artificiale.
Di questi, 20 miliardi saranno destinati alle gigafactory di Ai - ovvero impianti enormi che si occupano dello sviluppo di larga scala di prodotti, di solito particolarmente innovativi-che, secondo Bruxelles, sono fondamentali per consentire lo "sviluppo collaborativo" di modelli complessi.
Intelligenza artificiale, anche la Francia pronta a investire
L'annuncio segue quello del presidente francese Emmanuel Macron, che domenica ha annunciato un piano di investimenti da 109 miliardi di euro per progetti di Ai in Francia nei prossimi anni.
Macron ha detto che questa spesa è "l'equivalente per la Francia di quello che gli Stati Uniti hanno annunciato con 'Stargate'", il programma da 500 miliardi di dollari concesso a OpenAi, che beneficerà di ingenti fondi governativi statunitensi.
Il mese scorso, il neo-presidente degli Usa Donald Trump ha annunciato una joint venture con Stargate, OpenAi, Oracle e Softbank per investire cifre astronomiche in infrastrutture di Ai nel Paese.
Il team della joint venture creerà una società separata, impiegando all'inizio 100 miliardi di dollari immediatamente e aumentandoli gradualmente nei prossimi quattro anni, fino a giungere a 500 miliardi.
I piani della Commissione europea per le gigafactory
Von der Leyen ha dichiarato di volere che "l'Ai sia una forza per la crescita e il benessere delle persone".
"Lo stiamo facendo con un approccio europeo, basato su apertura, cooperazione e valorizzazione dei talenti. Ma dobbiamo fare di più. Ecco perché, insieme ai nostri Stati membri e ai nostri partner, mobiliteremo capitali senza precedenti attraverso InvestAi, per le gigafactory di intelligenza artificiale", ha aggiunto.
A dicembre la Commissione ha annunciato il suo piano per le sue prime sette fabbriche di Ai e presto annuncerà le prossime cinque. Le gigafactory disporranno di circa 100mila chip di ultima generazione, un numero quattro volte superiore a quelle che sono in costruzione nel resto d'Europa.
L'obiettivo è di far sì che le aziende, anche quelle più piccole, possano accedere a un'alta potenza di calcolo su larga scala, per sviluppare nuovi sistemi.
L'anno scorso, lo sviluppatore francese di Ai Mistral ha messo in guardia l'Ue sull'imminente aumento della domanda di utilizzo di supercomputer per l'addestramento dei modelli di intelligenza artificiale.
Gigafactory di Ai: da dove verranno i fondi
Secondo l'esecutivo europeo, le gigafactory finanziate da InvestAi mirano a essere il più grande partenariato pubblico-privato al mondo per la creazione di sistemi d'intelligenza artificiale.
I finanziamenti iniziali della Commissione per InvestAi proverranno dagli attuali programmi di finanziamento dell'Ue che hanno una componente digitale, come Europa digitale, Horizon Europe e InvestEu. Anche gli Stati membri potranno finanziare questi strumenti, a partire dai fondi di coesione esistenti.
Il finanziamento pubblico-privato delle gigafactory di Ai sarà un banco di prova per le tecnologie strategiche contenute in "Ue competitive compass", la strategia di Bruxelles per incentivare la crescita.