TikTok: Trump parla di accordo di vendita negli Usa, a che punto è il bando del social cinese

TikTok potrebbe avere nuovi proprietari, essere bandito negli Stati Uniti o semplicemente ricevere un'altra deroga per continuare a operare il prossimo mese.
Ci sono ancora dubbi sul futuro della popolare app cinese di video in formato breve, dopo che a metà gennaio è entrata in vigore una legge statunitense che obbliga la società madre cinese ByteDance di vendere TikTok pena il divieto negli Usa.
Dopo essersi insediato, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha concesso a TikTok una deroga di 75 giorni con un ordine esecutivo, che ha ritardato l'applicazione della legge fino al 5 aprile.
Domenica, Trump ha dichiarato ai giornalisti che un accordo potrebbe arrivare presto e che l'amministrazione è in trattativa con "quattro gruppi diversi" per TikTok senza tuttavia dettagli sugli acquirenti interessati.
"Molte persone lo vogliono e dipende da me", ha detto Trump a bordo dell'Air Force One. Un portavoce di TikTok non ha voluto commentare.
Cosa succederà dopo il 5 aprile a TikTok?
Se TikTok non verrà venduto a un acquirente approvato entro quella data, la legge che lo vieta a livello nazionale entrerà nuovamente in vigore.
Tuttavia, la scadenza non sembra definitiva e il presidente ha ribadito che potrebbe essere ulteriormente prorogata se necessario. L'ordine di Trump è arrivato pochi giorni dopo che la Corte Suprema ha confermato all'unanimità la legge federale che richiede il disinvestimento o il divieto.
Il giorno successivo alla sentenza, TikTok è stato oscurato per gli utenti statunitensi ed è tornato online dopo che Trump ha giurato di bloccare il divieto.
Il presidente Usa aveva già parlato di vietare la piattaforma ma ha cambiato posizione durante le elezioni presidenziali dello scorso anno attribuendo a essa il merito di averlo aiutato a conquistare gli elettori più giovani.
Chi vuole comprare TikTok?
Sebbene non sia chiaro se ByteDance abbia intenzione di vendere, negli ultimi mesi si sono fatti avanti diversi potenziali acquirenti.
A gennaio, Perplexity Ai ha presentato a ByteDance una proposta di fusione che combinerebbe l'attività di Perplexity con quella di TikTok negli Stati Uniti.
Tra gli altri soggetti interessati, c'è un consorzio organizzato dal miliardario Frank McCourt, che di recente ha reclutato come consulente strategico il cofondatore di Reddit, Alexis Ohanian.
Jesse Tinsley, fondatore della società di elaborazione di buste paga Employer.com, ha dichiarato di avere organizzato anch'egli un consorzio, che include la piattaforma di videogiochi Roblox.
Potrebbe essere in corsa anche l'ex segretario al Tesoro di Trump, Steve Mnuchin, e Rumble, il sito di video popolare tra conservatori e gruppi di estrema destra. In un post su X dello scorso marzo, Rumble ha dichiarato di essere pronto a unirsi a un consorzio per acquistare TikTok e a svolgere il ruolo di partner tecnologico per l'azienda.
A gennaio Trump aveva detto che anche Microsoft stava puntando alla popolare applicazione.
Gli Usa potrebbero comprare TikTok?
Trump ha dichiarato di volere chiedere al governo degli Stati Uniti di mediare un accordo per il controllo del 50 per cento di TikTok. Tuttavia, non ha dato dettagli su cosa comporterebbe esattamente, né sul ruolo che il governo statunitense potrebbe svolgere nel futuro dell'app.
Il mese scorso però lo stesso presidente aveva parlato in tal senso di creare un fondo di investimento pubblico.
Il governo cinese, che dovrebbe approvare l'accordo, sembra avere ammorbidito la sua posizione sulla questione rispetto all'anno scorso, quando Pechino aveva definito la spinta al disinvestimento un atto da "ladri".
Una portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha dichiarato a gennaio che le operazioni commerciali e le acquisizioni "dovrebbero essere decise in modo indipendente dalle aziende, secondo i principi del mercato".
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