Politico: Trump ha rivelato ai suoi che presto Musk lascerà il suo ruolo nell'amministrazione Usa

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto alla sua cerchia ristretta, compresi i membri del suo gabinetto, che Elon Musk si ritirerà dal suo attuale ruolo nel governo nelle prossime settimane.
A riferirlo mercoledì è stato Politico, che cita tre fonti interne alla Casa Bianca.
Il presidente sarebbe soddisfatto dell'operato di Musk a capo del Doge, il nuovissimo dipartimento dell'Efficienza governativa, ma di comune accordo con l'imprenditore multimiliardario avrebbe deciso che presto sarà il momento per lui di tornare alle sue attività private e assumere un ruolo di supporto.
Secondo un dirigente della Casa Bianca è probabile che Musk mantenga un ruolo informale come consigliere e continui a essere un volto occasionale alla Casa Bianca. Un altro ha avvertito che chiunque pensi che Musk scomparirà completamente dall'orbita di Trump sta "ingannando" sé stesso.
Come sottolinea Politico, nelle ultime settimane nell'amministrazione Trump e tra gli alleati esterni era cresciuta la frustrazione per l'imprevedibilità di Musk, visto sempre più come un peso politico, come suggerisce la sconfitta di un giudice conservatore sostenuto a gran voce dal patron di Tesla, che ha perso la sua candidatura per un seggio alla Corte Suprema del Wisconsin per 10 punti.
La mossa rappresenta anche un netto cambiamento nel rapporto Trump-Musk rispetto a un mese fa, quando tra le stanze della Casa Bianca si prevedeva che Musk fosse "qui per restare" e che il presidente Usa avrebbe trovato un modo per superare il limite di 130 giorni l'anno previsti per i "dipendenti governativi speciali": un termine che per Musk scadrebbe a fine maggio o inizio giugno.
Il ruolo di Musk all'interno dell'amministrazione statunitense sta danneggiando i suoi stessi affari, con le azioni e le vendite di Tesla in forte calo da settimane. Il primo risultato di questa indiscrezione si è infatti visto immediatamente a Wall Street, dove i titoli del colosso delle auto elettriche sono saliti del 4,5% recuperando le perdite di oltre il 6% registrate in avvio di seduta con il calo delle vendite nel primo trimestre (-13%).
Musk ha sottovalutato il peso della politica sugli affari
A quanto pare il mercato dei veicoli elettrici è sensibile al simbolismo politico come qualsiasi altro settore della vita pubblica. Ed Elon Musk l'ha scoperto a sue spese.
A dicembre, prima dell'insediamento di Trump ma dopo che Musk era stato ampiamente associato al presidente entrante - soprattutto in qualità di principale finanziatore della sua campagna elettorale - il patrimonio netto di Musk aveva raggiunto un picco di circa 400 miliardi di dollari (369,6 miliardi di euro). Per quanto riguarda Tesla, il titolo aveva raggiunto il massimo storico il 17 dicembre con un prezzo di chiusura di 479,86 dollari (442,47 euro).
Tuttavia, la retorica di Trump - e il sostegno di Musk, insieme ai suoi continui commenti sugli affari politici statunitensi e globali, e in particolare sulle questioni europee - hanno fatto scendere il valore del titolo a un minimo di circa 220 dollari (203,28 euro) all'inizio di marzo.
Si stima che il patrimonio di Musk sia diminuito di 120 miliardi di dollari (110,88 miliardi di euro), scendendo a 280 miliardi di dollari (259,72 miliardi di euro).
Musk potrebbe aver sottovalutato quanto i suoi commenti divisivi e il suo coinvolgimento con l'amministrazione Trump possano incidere sulla redditività delle sue aziende.
Tuttavia, Tesla rappresenta solo il 27 per cento del suo patrimonio personale. La sua più grande attività finanziaria e la fetta più grande del suo patrimonio, pari al 40 per cento, è legata a SpaceX.
Tesla è l'azienda più legata alla domanda diretta dei consumatori o alle vendite di veicoli. I consumatori medi hanno invece meno influenza sulla redditività di SpaceX, Neuralink, xAI e altre aziende che sono finanziate attraverso contratti governativi, investitori tecnologici, venture capital o finanziamenti incrociati da altre sue aziende.
Pertanto, la scelta di Musk di schierarsi con Trump si sta rivelando probabilmente più redditizia da questo punto di vista, annullando le perdite subite da Tesla.