I momenti più drammatici, virali e assurdi delle elezioni Usa 2024

Dai ritiri alle dichiarazioni infondate, dai deepfake ai pregiudizi felini, non si può negare che la strada verso l'Election day 2024 sia stata la più drammatica e bizzarra della storia moderna.

Ci mettiamo la mano sul fuoco che Hollywood sta già dando il via libera a un adattamento per il grande schermo di questo periodo più strano della finzione.

Raramente un ciclo elettorale è stato così strano, divisivo, odioso ed estenuante, al punto che è quasi impossibile riassumere tutti i modi in cui ha conquistato i titoli dei giornali e ha eroso la sanità mentale collettiva.

Tuttavia, ecco il tentativo di Euronews Cultura di raccogliere alcuni dei momenti che hanno caratterizzato la corsa alle presidenziali statunitensi, quelli che ci hanno fatto chiedere se saremo mai in grado di tornare a un tempo più semplice e felice in cui le elezioni erano un processo normale.

Le gaffe di Joe Biden

Prima del suo ritiro dalla corsa, il presidente Joe Biden ci ha regalato molti momenti virali con le sue molteplici cadute e gaffe pubbliche.

La presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni lo ha dovuto riportare indietro per una foto dopo che Biden si era allontanato dal gruppo, ed è stato sorpreso a sonnecchiare durante una riunione del G7.

La gaffe peggiore, però, è stata durante il vertice Nato di luglio, quando Biden ha erroneamente chiamato il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky "presidente Putin" mentre parlava ai giornalisti del sostegno dell'Alleanza all'Ucraina. Il che ci porta a...

Joe Biden si ritira

Il ritiro di Joe Biden dalla corsa era atteso da molti. Essendo il candidato più anziano, con i suoi 81 anni, le sue facoltà mentali erano state messe in dubbio e le sue continue gaffe non aiutavano a pensare il contrario. E a luglio, dopo la sua disastrosa performance contro Trump durante il primo dibattito elettorale, Biden ha deciso di ritirarsi.

Questo è stato il primo drammatico colpo di scena che ha portato alla sostituzione del 46esimo presidente con Kamala Harris e al disastro per il team di Trump, che ha dovuto ricalibrare la propria strategia, che puntava tutto sul criticare l'attitudine di Biden a un secondo mandato.

Il signor letteralmente chiunque altro

All'inizio dell'anno, prima del ritiro di Biden, un uomo del Texas ha cambiato legalmente il suo nome in "Literally Anybody Else" ("letteralmente chiunque altro") e ha annunciato di volersi candidare alla presidenza degli Stati Uniti.

Può sembrare sciocco, ma l'uomo precedentemente conosciuto come Dustin Ebey è un veterano dell'esercito americano e un insegnante di matematica di seconda media. Ha detto di aver voluto cambiare nome perché non era soddisfatto dei candidati alle presidenziali di quest'anno: "Trecento milioni di persone possono fare di meglio. Dovrebbe esserci uno sbocco per le persone come me che sono stufe di questa costante presa di potere tra i due partiti che non porta alcun beneficio alla gente comune".

Non sembra troppo sciocco, vero? Sul sito web del candidato si legge: "Literally Anybody Else non è una persona, è un grido di battaglia. Per troppo tempo gli americani sono stati vittime dei loro partiti politici che hanno anteposto la lealtà di partito al governo. Insieme mandiamo il messaggio a Washington e diciamo: 'O rappresenterete o sarete sostituiti'".

Tentativo di assassinio e copriorecchie

Non c'è nulla di divertente nel tentato omicidio di qualcuno. Dopo che Trump è sopravvissuto a un tentativo di assassinio il 13 luglio, molti sostenevano che fosse tutto finito e che la corsa alla Casa Bianca fosse ormai conclusa. Ma tutto ciò è avvenuto prima delle dimissioni di Biden.

L'attentato ha portato il candidato repubblicano a presentarsi alla Convention del partito con una grossa garza sull'orecchio, che sarebbe stato sfiorato da un proiettile. In una scena piuttosto ridicola che ha mostrato ancora una volta la devozione della folla MAGA al loro leader quasi caduto, anche i suoi sostenitori hanno iniziato a indossare una benda sull'orecchio. Date un'occhiata ad alcune immagini qui.

L'ossessione di Trump per Hannibal Lecter

Trump ha detto molte cose odiose e decisamente bizzarre durante questa campagna elettorale. Ma particolarmente strano è il modo in cui ha ripetutamente citato uno dei più grandi cattivi del cinema, Hannibal Lecter, nei suoi discorsi.

Trump ha fatto riferimento all'antagonista immaginario de Il silenzio degli innocenti come se fosse una persona reale ("Il defunto, grande Hannibal Lecter"; "È un uomo meraviglioso") e questo è stato interpretato come una vergognosa tattica per seminare paura, equiparando i problemi della vita reale al male immaginario.

Tuttavia, è stato anche un segnale preoccupante del fatto che le facoltà mentali e le conoscenze culturali di Trump sono profonde come una pozzanghera. Il suo modo di demonizzare i migranti attraverso un confuso riferimento cinematografico è stata poi un'ulteriore prova del fatto che Trump non sa davvero a cosa si riferisce la metà delle volte.

JD Vance e il divano

Da quando JD Vance è stato annunciato come compagno di corsa di Trump, l'etichetta di "strano" gli è stata affibbiata un bel po' di volte. Le sue battute sdolcinate sulla Diet Mountain Dew e sul razzismo, la sua incapacità di apparire umano quando ordina delle ciambelle, la sua mancanza di credibilità, considerando che in precedenza era un feroce critico di Trump... La lista continua.

Tuttavia, un pettegolezzo che è diventato virale è stato quello postato da un utente di X, una battuta in cui Vance ammetteva di aver avuto rapporti intimi con un divano nel suo bestseller Elegia americana.

L'affermazione, che non compare mai nel libro, ha ricevuto un aiuto involontario da AP, che ha deciso di fare un fact-check con una rubrica intitolata No, JD Vance non ha fatto sesso con un divano. Nonostante AP abbia ritirato l'articolo, la storia è diventata virale e i meme si sono scatenati. Il compagno di corsa di Harris, Tim Walz, l'ha addirittura citata nel suo primo discorso da candidato vicepresidente, dicendo a Vance di "alzarsi dal divano".

Donne gattare senza figli

JD Vance si è guadagnato ancora una volta l'etichetta di "strano" quando è diventato virale un vecchio filmato in cui l'aspirante deputato dice a Tucker Carlson, conduttore di Fox News, che il partito democratico è gestito da "donne gattare senza figli che sono infelici nelle loro vite".

La clip ha suscitato le ire di... beh, più o meno tutti, comprese le donne repubblicane che non hanno figli per scelta o perché hanno faticato a concepire. Sono iniziati i meme, alimentati dalla documentata ossessione di Vance per i tassi di fertilità e dalle sue posizioni fluttuanti sull'aborto.

L'incapacità di Vance di contenere la situazione ha portato alla creazione di Cat Ladies For Harris e a un'ondata di sostegno da parte di varie celebrità, tra cui Taylor Swift che ha firmato la sua dichiarazione di sostegno a Harris come "Taylor Swift.... donna gattara senza figli".

A proposito...

Taylor Swift dall'Intelligenza artificiale

Ad agosto Donald Trump ha condiviso immagini generate dall'IA che suggerivano falsamente che avesse l'appoggio di Taylor Swift per le prossime elezioni. Il deepfake si è ritorto contro di lui in modo massiccio. "Accetto!", ha scritto Trump prima di fare una folle virata di 180 gradi e di pubblicare in modo molto presidenziale "I HATE TAYLOR SWIFT" una volta che la popstar ha appoggiato Harris.

Swift ha affermato che la vicenda "ha davvero evocato le mie paure riguardo all'intelligenza artificiale e ai pericoli della diffusione della disinformazione. Mi ha portato alla conclusione che devo essere molto trasparente sui miei reali piani per queste elezioni come elettrice. Il modo più semplice per combattere la disinformazione è la verità".

Kamala Harris è Brat

La memeificazione di Kamala Harris è stata molto diffusa, come quando Charli XCX ha annunciato che "Kamala IS brat". La generazione Z è impazzita, la campagna di Harris ha colto la palla al balzo appropriandosi del colore verde shrek della copertina dell'album della cantante e i conduttori hanno dovuto imparare cosa fosse "brat" per poterlo spiegare al telegiornale.

La diffusione sui social network di vecchi video ha trasformato Harris in una persona con un crescente fandom online - il "KHive" - e l'ha consolidata come alternativa a Biden, oltre che come candidata che rappresenta i giovani americani e che può entrare in contatto con la generazione Z, cosa che sia Joe Biden che Donald Trump hanno faticato a fare.

Se siete ancora confusi, abbiamo analizzato l'intera faccenda qui.

Merch mania

Il merchandising è ovunque e, che sia a favore di Harris o del MAGA, i prezzi sono esorbitanti. Ma l'enorme quantità di merchandising che sta facendo Trump rasenta il cattivo gusto.

Certo, non c'è nulla di nuovo, perché Trump è sempre stato un ragazzo immagine del capitalismo e non si è mai sottratto a un'opportunità di marketing, per quanto grossolana e poco credibile. Tuttavia, la fine della campagna elettorale l'ha visto alzare la posta in gioco con un'ondata di articoli a marchio Trump.

Che si tratti di bibbie, monete d'argento, orologi di lusso, criptovalute, delle scarpe da ginnastica Never Surrender, il tutto è un po' imbarazzante. E preoccupante, perché vendendo articoli di marca propria durante una corsa presidenziale, Trump confonde le acque legali ed etiche quando si tratta di raccogliere fondi.

Non ci sono precedenti per questo livello di monetizzazione elettorale, e il New York Times ha affermato che le vendite di Trump fanno parte di uno "straordinario sforzo per mescolare le sue finanze personali con il suo tentativo di tornare al potere politico".

Alexa si batte per Kamala

Un video diventato virale online mostra Alexa che nomina Kamala Harris come candidato presidenziale migliore di Trump.

Quando le è stato chiesto di votare per Trump, Alexa ha risposto: "Non posso fornire contenuti che promuovano un partito politico specifico o un candidato specifico". Tuttavia, quando è stato chiesto di votare per Harris, Alexa ha fornito un elenco dettagliato di motivi per cui si dovrebbe votare per la democratica, tra cui il fatto che è una "candidata forte con una comprovata esperienza di risultati".

Amazon ha ribadito che il suo assistente vocale non ha opinioni politiche e che le risposte di Alexa sono state "un errore che è stato rapidamente corretto".

"Stanno mangiando i cani"

Questa è una cosa grossa. Durante il suo primo dibattito contro Harris, Trump ha diffuso affermazioni false sugli immigrati. "A Springfield, stanno mangiando i cani, le persone che sono arrivate, stanno mangiando i gatti", ha detto Trump. "Stanno mangiando gli animali domestici delle persone che vivono lì".

L'assurda affermazione, che è stata sfatata e ridicolizzata, è nata da un video virale di un residente di Springfield, Ohio, che affermava davanti al consiglio comunale che gli immigrati avevano ucciso le anatre di un parco locale per cibarsene. L'accusa, priva di fondamento, si è diffusa su account di destra e si è evoluta in un meme virale di Trump generato dall'intelligenza artificiale che "protegge" gli animali.

Questo ha portato ovviamente a una raffica di meme con animali e con il cane dei Simpson, il piccolo aiutante di Babbo Natale.

Una futura carriera come Dj?

Il mese scorso, a poche settimane dalle elezioni, Trump ha deciso di ospitare una "festa musicale" invece di rispondere a domande politiche. L'esibizione catastroficamente strana in Pennsylvania ha compreso la riproduzione della sua playlist per 40 minuti.

Nel chiaro tentativo di evitare di fare altre gaffe in pubblico, Trump ha "ballato" e ha tenuto la folla in ostaggio della sua playlist Spotify, che comprendeva canzoni di artisti che hanno vietato a Trump di usare la loro musica.

Forse pensava che "swing State" significasse che in Pennsylvania fa forte il jazz?

Elon Musk è un "coglione"

Il miliardario Elon Musk, proprietario di X e affamato di attenzioni, è stato una presenza ingombrante durante questa campagna elettorale.

Ha ripristinato l'account di Trump su X, ha gradualmente trasformato quello che era Twitter in una camera d'eco MAGA e in agosto ha tenuto una strana intervista con il candidato alla presidenza. L'intervista è stata inficiata da problemi tecnici e Trump è diventato virale perché molti sospettavano che la sua dentiera stesse cadendo mentre sembrava fare l'imitazione di Gatto Silvestro.

Poi in ottobre è apparso a un comizio di Trump in Pennsylvania, saltando su e giù come un bambino sovraeccitato perché ha mangiato troppi zuccheri. Il suo entusiasmo è stato deriso online, mentre ha fatto discutere il suo berretto nero, che aveva delle scritti che molti hanno associato alla tipografia nazista.

Musk ha poi promesso che avrebbe dato 1 milione di dollari al giorno a un elettore di uno swing State che avesse firmato una petizione per il suo comitato d'azione politica. Considerando che la legge federale proibisce a chiunque di pagare qualcuno per votare, l'offerta è stata bollata da molti come un'interferenza elettorale. Non che questo dia fastidio a Trump, che ha dichiarato su Fox News di voler nominare Musk "segretario per la riduzione dei costi" quando vincerà le elezioni.

Quanto a Tim Walz, ha detto che Musk "saltella e balla come un coglione".

Accuse di fascismo e riferimenti a Hitler

Il generale John Kelly, che ha servito sotto Trump come capo dello staff, ha dichiarato in un'intervista al New York Times che Trump rientra nella "definizione generale di fascista" e ha confermato la fascinazione del candidato repubblicano per Adolf Hitler. "Ha commentato più di una volta che, 'Sai, Hitler ha fatto anche delle cose buone'".

In un'intervista separata con l'Atlantic, Kelly ha raccontato come Trump si sia lamentato di non avere generali fedeli come lui credeva fossero stati i comandanti militari sotto Hitler.

Le sue dichiarazioni hanno portato il tema del fascismo alla ribalta nella campagna elettorale. Trump ha risposto a Kelly sulla sua piattaforma Truth Social definendolo un "degenerato", accusando inoltre in modo impreciso Harris di averlo chiamato Adolf Hitler, quando è stato Kelly a fare il riferimento diretto.

In un anno normale, la sola menzione di Hitler avrebbe compromesso le possibilità di un candidato. Tuttavia, la normalità scarseggia in questi giorni e nei sondaggi rimane il testa a testa tra Harris e Trump.

McDonald's viene trascinato nella campagna elettorale

Quando Donald Trump ha indossato un grembiule in un McDonald's in Pennsylvania, il suo obiettivo era quello di attirare gli elettori della classe operaia. Ma non solo: è stato anche per dare forza alla sua teoria, infondata, secondo la quale Kamala Harris non ha mai lavorato presso la catena di fast-food dopo che la candidata democratica ha dichiarato di aver lavorato in un ristorante del franchising in California 40 anni fa.

Harris ne ha parlato in campagna elettorale come esempio del fatto che è più in sintonia con le preoccupazioni dei lavoratori americani rispetto al suo rivale miliardario.

Naturalmente il momento ha visto Trump comportarsi in modo un po' strano e ha portato ad altre occasioni di merchandising. È stata inviata una mail di raccolta fondi con l'intestazione: "Ho un regalo per te!". Il regalo? Beh, con una donazione di 100 dollari si ottiene una maglietta con Trump che indossa un grembiule e lo slogan "MAGADonald's".

McDonald's ha rilasciato una dichiarazione: "Come abbiamo visto, il nostro marchio è stato oggetto di discussione in questa campagna elettorale. Anche se non l'abbiamo cercato, è una testimonianza di quanto McDonald's risuoni con così tanti americani". McDonald's non appoggia i candidati alle cariche elettive e questo vale anche per la corsa al prossimo presidente. Non siamo né rossi né blu - siamo d'oro".

Tony Hinchcliffe e l'effetto a catena del raduno al Madison Square Garden

Tenetevi forte: quest'ultimo è ancora in corso...

Il recente comizio di Trump al Madison Square Garden di New York ha visto un susseguirsi di personaggi "caldi" come Elon Musk, Rudi Giuliani, Tucker Carlson e Hulk Hogan.

Tuttavia, il punto più basso (il che è tutto dire, considerando l'elenco di cui sopra) è stato raggiunto dall'autoproclamato "comico di destra" Tony Hinchcliffe. Il suo discorso è stato una valanga di commenti razzisti e di "battute" orribili.

"Non so se lo sapete, ma in questo momento c'è letteralmente un'isola galleggiante di rifiuti in mezzo all'oceano. Credo si chiami Porto Rico", ha detto, continuando poi con commenti osceni e razzisti su latini, ebrei e neri.

I commenti hanno suscitato la condanna dei democratici e delle celebrità portoricane, con Ricky Martin che ha condiviso una clip di Hinchcliffe con la didascalia: "Ecco cosa pensano di noi". Con una sorta di colpo di scena, la campagna di Trump ha preso le distanze da Hinchcliffe. "Questa battuta non riflette le opinioni del presidente Trump o della campagna", ha dichiarato in un comunicato la consigliera senior Danielle Alvarez.

Tuttavia, la "battuta" è diventata virale e ha ricordato che Trump ha usato la stessa parola - "spazzatura" - per descrivere i rifugiati. Ha anche infamato i messicani definendoli "spacciatori, criminali e stupratori", ha recentemente etichettato gli haitiani come mangiatori di animali domestici e durante la sua presidenza si era già riferito ad Haiti e alle Nazioni africane come "Paesi di merda".

Come se non bastasse, durante lo stesso comizio Hinchcliffe ha fatto arrabbiare i fan di Taylor Swift dopo aver definito il fidanzato della popstar Travis Kelce, che gioca nei Kansas City Chiefs della NFL, "il prossimo O.J. Simpson".

E nell'ultimo colpo di scena scaturito dal comizio al Madison Square Garden, Joe Biden ha cercato di recuperare dopo che è sembrato definire i sostenitori di Donald Trump "spazzatura". "L'unica spazzatura che vedo in giro è quella dei suoi sostenitori", ha detto Biden martedì.

Il presidente ha poi scritto su X: "All'inizio della giornata mi sono riferito all'odiosa retorica su Porto Rico vomitata dai sostenitori di Trump al suo comizio al Madison Square Garden come a spazzatura - che è l'unica parola che mi viene in mente per descriverla. La sua demonizzazione dei latinos è inconcepibile. È tutto ciò che intendevo dire. I commenti di quel comizio non riflettono ciò che siamo come Nazione".

L'addetto stampa della Casa Bianca Karine Jean-Pierre ha detto ai giornalisti durante un briefing che Biden "non considera i sostenitori di Trump o chiunque sostenga Trump spazzatura". Ma i sostenitori di Trump hanno iniziato a fare paragoni con un'osservazione controversa di Hillary Clinton nel 2016, durante la prima candidatura di Trump, quando disse che la metà dei sostenitori di Trump era "deplorevole".

Approfittando della situazione per un servizio fotografico, Trump ha indossato un giubbotto di sicurezza arancione ed è salito a bordo di un camion della spazzatura, dicendo: "Questo è in onore di Kamala e Joe Biden".

Esausti? Anche noi.

Le elezioni presidenziali statunitensi del 2024 si terranno martedì 5 novembre.