Musica: Björk annuncia l'uscita del film concerto "Cornucopia" nei cinema di tutto il mondo

L'islandese Björk ha annunciato che il suo nuovo film-concerto Cornucopia sarà distribuito nelle sale cinematografiche di tutto il mondo in una versione limitata.

L'imminente uscita, in collaborazione con i Mercury Studios, è descritta come la cattura della magia della più elaborata performance live della cantante fino a oggi. L'uscita in sala ha una durata di 1 ora e 39 minuti e prevede anche la proiezione aggiuntiva di tre video musicali, ciascuno curato dall'iconica cantante islandese.

Il 7 maggio sarà disponibile in circa 500 cinema in oltre 25 Paesi, tra cui Germania, Regno Unito, Danimarca, Svezia e Stati Uniti. In Spagna uscirà l'8 maggio, mentre in Francia è prevista per l'11 maggio.

"Il film-concerto Cornucopia offre la rara opportunità di vivere tutta la magia dello spettacolo originale in uno splendido 4K e Dolby Atmos in un ambiente cinematografico, rendendolo un evento imperdibile sia per i fan sfegatati che per i nuovi arrivati", si legge in un comunicato stampa.

Il tour di concerti Cornucopia, basato sugli album in studio di Björk "Utopia" (2017) e successivamente "Fossora" (2022), si è svolto da maggio 2019 a dicembre 2023 e comprendeva 45 spettacoli in Nord America, Europa, Oceania e Asia. Si trattava di un ibrido tra musica e teatro, allestito dell'acclamata regista argentina Lucretia Martel.

Amy Freshwater, VP Content Acquisition Mercury Studios, ha dichiarato: "Sperimentare il concerto di un'artista sullo schermo del cinema non è solo guardare uno spettacolo - è immergersi nell'intera scala della sua arte, nel modo di Björk quando ha progettato lo spettacolo di Cornucopia".

Altrove, Björk ha dichiarato che Spotify "è probabilmente la cosa peggiore che sia capitata ai musicisti".

Intervistata dal quotidiano svedese Dagens Nyheter, l'artista islandese ha recentemente parlato della sua preferenza per la creazione di nuova musica rispetto ai tour.

"La parte live è, e sarà sempre, una parte importante di ciò che faccio", ha detto, aggiungendo: "Sono fortunata perché non devo più raccogliere fondi per i tour, cosa che i musicisti più giovani sono spesso costretti a fare".

"Da questo punto di vista", ha continuato, "Spotify è probabilmente la cosa peggiore che sia capitata ai musicisti. La cultura dello streaming ha cambiato un'intera società e un'intera generazione di artisti".

Non è la prima volta che Björk critica le piattaforme di streaming e nel 2015 ha persino rifiutato che il suo album "Vulnicura" venisse pubblicato su Spotify.

"Vulnicura" ha compiuto 10 anni a gennaio. Nella nostra recensione dell'anniversario dell'album di gennaio, abbiamo detto che: "Chiunque abbia avuto un cuore spezzato può testimoniare che è complicato. Guarire non è mai facile e non è un processo rapido. Tuttavia, nelle mani di Björk, l'angoscia sentimentale può essere bellissima".

Il secondo album di Björk, "Post", compie 30 anni nel giugno 2025.