...

Logo Yotel Air CDG
in partnership with
Logo Nextory

Una Ong ucraina denuncia: "Online un catalogo di bambini ucraini da adottare"

• Aug 8, 2025, 11:47 AM
5 min de lecture
1

"Le autorità russe nella regione ucraina occupata di Luhansk hanno creato un 'catalogo' online di bambini ucraini, offrendoli per 'adozioni' forzate attraverso il dipartimento dell'istruzione”. La denuncia arriva da un'organizzazione non governativa ucraina, Save Ukraine, secondo la quale il database comprende 294 bambini ucraini, ordinati e classificati in modo che gli utenti possano "filtrarli" per età, sesso e caratteristiche fisiche, come il colore degli occhi e dei capelli.

"I bambini catalogati in funzione delle caratteristiche fisiche e caratteriali"

Dei bambini, afferma il direttore della Ong, Mykola Kuleba, si offrono anche descrizioni caratteriali, come "obbedienti", "calmi", "educati e rispettosi verso gli adulti", "disciplinati" e "non conflittuali" o "affidabili nell'esecuzione dei compiti".

Gli utenti possono anche "filtrare" la ricerca in base alla forma di tutela preferita, come l'adozione o l'affidamento. Il database gestito dalla Russia descrive i bambini elencati come "orfani e bambini rimasti senza cure parentali".

Secondo Kuleba, però, alcuni dei genitori dei bambini di questo "catalogo" - nati nella regione ucraina di Luhansk prima che la Russia la occupasse e che avevano la cittadinanza ucraina - sono stati effettivamente uccisi durante il conflitto, ma "ad altri sono stati semplicemente rilasciati documenti di identificazione russi per legittimare il loro rapimento".

Kuleba ha aggiunto che molti piccoli cresciuti nei territori occupati dalla prima invasione russa del 2014, tra cui la Crimea e parti delle regioni ucraine orientali di Donetsk e Luhansk, sono stati "sistematicamente deportati e trasferiti a famiglie russe a Mosca e in altre regioni russe. Non è una tattica nuova: dal 2014, i bambini sono apparsi in database per adozioni. Tuttavia, dal 2022, la pratica è diventata diffusa e sistematica".

"Un mercato online che la Russia non nasconde più"

Il direttore di Save Ukraine aggiunto che inizialmente le autorità russe hanno cercato di coprire le loro tracce, chiudendo i registri e cancellando i riferimenti, ma "ora la finzione è sparita. La Russia non cerca nemmeno più di nasconderlo. Gli orfani ucraini sono esposti come prodotti in un mercato online". Che rappresenta un "traffico di bambini sponsorizzato dallo Stato", reso possibile da cambiamenti di cognomi e date di nascita.

Un sistema che la Russia avrebbe "semplificato" a tal punto che "un bambino ucraino può ora essere effettivamente 'ordinato' online" e "privato della sua identità, dotato di passaporto russo e sottoposto a controllo ideologico" con un solo clic. Kuleba ha anche avvertito che la piattaforma espone i bambini a pericoli significativi, tra cui lo sfruttamento sessuale, la tratta di esseri umani, l'adozione illegale e il traffico di organi.

Deportazione forzata di bambini ucraini da parte della Russia

L'Ucraina ha confermato la deportazione di oltre 19.500 bambini da parte della Russia, ma c'è chi teme che la cifra reale sia più alta. Si tratta di piccoli per i quali sono state raccolte informazioni dettagliate: sono noti il loro luogo di residenza in Ucraina e la loro collocazione territoriale in Russia. Solo circa 1.350 di loro sono stati rimpatriati, con ciascun caso che è stato mediato da uno Stato terzo, in particolare da Qatar, Sudafrica e Vaticano.

Lo Humanitarian Research Lab dell'università statunitense di Yale ha stimato che il numero di bambini ucraini deportati sia più vicino a 35mila. Mosca ha evocato la cifra di 700mila minorenni spostati dalle zone di guerra. Il think tank statunitense Institute for the Study of War (Isw) ritiene che i rapimenti siano una delle priorità del presidente russo Vladimir Putin, facendo riferimento alle rivelazioni di attivisti ucraini per i diritti umani.

Lo stesso Isw ha rivelato documenti del Cremlino datati 18 febbraio 2022, in cui si delineavano piani per prelevare i bambini ucraini dagli orfanotrofi delle regioni occupate di Luhansk e Donetsk e portarli in Russia con il pretesto di "evacuazioni umanitarie". Durante i colloqui di Istanbul tra Ucraina e Russia, la delegazione di Kiev ha consegnato alla Russia un elenco dei bambini deportati con la forza.

La questione considerata da Kiev centrale per i negoziati di pace

Il governo ucraino chiede da tempo che Mosca li restituisca, considerando la questione determinante per un possibile cessate il fuoco e di un accordo di pace a lungo termine: "Se la Russia è veramente impegnata in un processo di pace, il ritorno di almeno la metà dei bambini di questa lista sarebbe positivo", ha dichiarato il capo della delegazione ucraina Rustem Umerov.

Il capo della delegazione russa Vladimir Medinsky ha mostrato la lista, che contiene i nomi di 339 bambini ucraini rapiti. Il rappresentante del Cremlino ha accusato l'Ucraina di "inscenare uno spettacolo sul tema dei bambini perduti rivolto agli europei di buon cuore", affermando che Kiev starebbe cercando di "strappare una lacrima sollevando questo problema".

Secondo fonti di Euronews a conoscenza della questione, Mosca saprebbe esattamente dove si trovano tutti i bambini di quella lista.