Russia-Ucraina, nuovi attacchi dopo l'accordo di Putin per un cessate il fuoco limitato

La Russia e l'Ucraina hanno lanciato attacchi reciproci con droni poche ore dopo che il colloquio telefonico tra Donald Tump e Vladimir Putin in cui il presidente russo presidente russo ha accettato di interrompere i raid sulle infrastrutture energetiche dell'Ucraina.

Il leader ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la Russia ha lanciato circa 40 droni contro l'Ucraina durante la notte, che hanno colpito infrastrutture civili tra cui un ospedale.

Zelensky ha dichiarato che Mosca ha di fatto "respinto la proposta di un cessate il fuoco completo" concordata tra Putin e il Presidente degli Stati Uniti.

Putin ha rifiutato di appoggiare il cessate il fuoco di 30 giorni originariamente proposto da Washington, chiedendo all'Occidente di sospendere preventivamente tutti gli aiuti militari a Kiev.

A poche ore dalla telefonata, Zelensky ha detto che ci sono stati "attacchi, in particolare sulle infrastrutture civili".

"Sono questi tipi di attacchi notturni da parte della Russia che distruggono il nostro settore energetico, le nostre infrastrutture e la normale vita degli ucraini", ha detto Zelensky, chiedendo all'Occidente di continuare a fornire armi a Kiev.

Mercoledì mattina, la compagnia ferroviaria statale ucraina Ukrzaliznytsya ha dichiarato che alcune parti della strada ferrata sono rimaste senza elettricità dopo un attacco di droni russi nella regione centrale ucraina di Dnipropetrovsk.

Attacchi ucraini in territorio russo

Nel frattempo, i funzionari della regione meridionale russa di Krasnodar Krai hanno dichiarato che un drone ucraino ha innescato un piccolo incendio quando ha colpito un deposito di petrolio.

Il Ministero della Difesa russo ha annunciato di aver distrutto 57 droni ucraini durante la notte, la maggior parte dei quali sopra la regione di confine di Kursk.

Nonostante gli attacchi, Mosca e Kiev scambieranno 175 prigionieri mercoledì, come concordato in seguito alla telefonata tra Putin e Trump.

Trump: Aiuti a Kiev non discussi con Putin

Trump ha descritto la telefonata come un primo passo in un "movimento verso la pace". L'accordo originale, che Putin ha rifiutato di appoggiare, prevedeva un cessate il fuoco marittimo nel Mar Nero e la cessazione dei combattimenti su tutta la linea del fronte.

Trump ha negato l'affermazione del Cremlino secondo cui Putin avrebbe chiesto la fine dell'assistenza militare e di intelligence all'Ucraina, affermando martedì a Fox News che i due "non hanno parlato di aiuti".

Zelenskyy ha dichiarato, dopo la telefonata, che l'Ucraina è aperta a qualsiasi proposta che porti a una pace sostenibile e giusta, aggiungendo di essere alla ricerca di maggiori dettagli su ciò che Putin e Trump hanno concordato.

Dopo la telefonata, il Cremlino ha dichiarato che Mosca è pronta a lavorare con gli Stati Uniti per una soluzione "a lungo termine". Putin ha aggiunto che la via d'uscita dal conflitto consiste nell'affrontare le "cause profonde della crisi e i legittimi interessi della sicurezza russa".

In precedenza Mosca ha chiesto all'Ucraina di ritirare le truppe dalle quattro regioni che sostiene di aver annesso, di rinunciare a qualsiasi prospettiva di adesione alla Nato e di smilitarizzarsi. Proposte in profondo contrasto con le ambizioni di pace di Kiev.

L'inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, ha dichiarato a Fox News che le discussioni tra Mosca e Washington continueranno, con nuovi colloqui previsti per domenica in Arabia Saudita.

Il segretario di Stato Marco Rubio e il consigliere per la sicurezza nazionale Mike Waltz guideranno la delegazione statunitense.