...

Logo Yotel Air CDG
in partnership with
Logo Nextory

Gaza, oltre 50 palestinesi uccisi in nuovi raid di Israele, Netanyahu da Trump per guerra e dazi

• Apr 7, 2025, 4:15 AM
8 min de lecture
1

I bombardamenti israeliani su Gaza, ripresi dopo la fine del cessate il fuoco tre settimane fa, hanno ucciso tra domenica e lunedì oltre 50 palestinesi, soprattutto minori nella zona di Khan Younis, secondo la Protezione civile della Striscia.

Dalla decisione di proseguire le operazioni militari, lo scorso 18 marzo, almeno altre mille persone sono decedute a Gaza e 100mila sono sfollate dall'area di Rafah, ora separata dal resto del territorio da un nuovo "corridoio" presidiato dall'esercito di Israele.

Il bilancio complessivo della guerra è salito a oltre 50.500 vittime.

Bambini camminano accanto alla casa distrutta della giornalista Islam Meqdad, dove è stata uccisa insieme al figlio e ad altri cinque familiari (6 aprile 2025)
Bambini camminano accanto alla casa distrutta della giornalista Islam Meqdad, dove è stata uccisa insieme al figlio e ad altri cinque familiari (6 aprile 2025) Abdel Kareem Hana/Copyright 2025 The AP. All rights reserved

Razzi da Gaza verso Israele

Gli attacchi della notte su Gaza hanno colpito una tenda e una casa nel sud dell'enclave, a Khan Younis, uccidendo dieci tra donne e bambini e cinque uomini, tra cui due giornalisti, secondo l'ospedale Nasser e media locali.

Almeno altre quattro persone sono state uccise nel campo profughi di Jabaliya, nel nord, secondo il ministero della Sanità di Gaza. Uno dei morti era un bambino e tre erano donne. Sei persone sono morte invece a Gaza, colpite mentre erano in fila per il pane.

L'ala militare di Hamas ha rivendicato da parte sua la responsabilità di una decina di razzi sparata domenica contro Israele, di cui uno caduto in diverse aeree della città di Ashkelon, ferendo leggermente una persona secondo la polizia.

Le tensioni in Cisgiordania hanno invece portato alla morte di un 14enne, un palestinese di passaporto Usa, ucciso dalle forze di sicurezza israeliane durante una manifestazione nei pressi di Turmus Aya.

Palestinesi pregano sui corpi di alcune delle 15 persone uccise in due attacchi dell'esercito israeliano a Khan Younis (6 aprile 2025)
Palestinesi pregano sui corpi di alcune delle 15 persone uccise in due attacchi dell'esercito israeliano a Khan Younis (6 aprile 2025) Abdel Kareem Hana/Copyright 2025 The AP. All rights reserved
Il presidente Usa Donald Trump con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nello Studio Ovale lo scorso 4 febbraio a Washington
Il presidente Usa Donald Trump con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu nello Studio Ovale lo scorso 4 febbraio a Washington Evan Vucci/Copyright 2025 The AP. All rights reserved

Netanyahu da Trump alla Casa Bianca

Gli attacchi arrivano con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, in visita a Washington, la seconda volta dal ritorno di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti.

Netanyahu è partito per gli Usa direttamente dall'Ungheria, dove ha incontrato il premier Viktor Orban e sfidato apertamente il mandato di arresto internazionale emesso contro di lui dalla Corte penale internazionale.

Il premier israeliano ha dichiarato che si discuterà di guerra e dei dazi che anche Israele ha subito al 17 per cento nell'ambito della strategia commerciale globale voluta da Trump.

Gli Stati Uniti, che sono un mediatore negli sforzi per il cessate il fuoco insieme all'Egitto e al Qatar, hanno espresso il loro sostegno alla ripresa della guerra da parte di Israele e al rilascio dei 59 tra ostaggi vivi e morti ancora nella Striscia.

Da parte sua Hamas ha ribadito la richiesta di onorare gli accordi negoziati e firmati lo scorso gennaio, che prevedevano la liberazione degli ostaggi in cambio di un cessate il fuoco duraturo e un ritiro completo di Israele dalla Striscia di Gaza.

Ma si ipotizzano anche consultazioni sulla strategia comune contro l'Iran, dopo l'invio da parte americana in Israele di batterie missilistiche Thaad e nella base di Diego Garcia nell'Oceano Indiano di bombardieri B2.

Lunedì le forze statunitensi sono tornate a bombardare lo Yemen, uccidendo diverse persone nel nord.