Conclusi i colloqui sul nucleare tra Iran e Usa, Teheran: "Incontro positivo", sabato il terzo round

Si sono conclusi a Roma, presso l'ambasciata dell'Oman, i colloqui sul nucleare tra Iran e Stati Uniti. Secondo l'agenzia di stampa iraniana Isna, il secondo round di negoziati, come il precedente, si è svolto indirettamente, in forma scritta e orale, con la mediazione del ministro degli Esteri omanita Badr Albusaidi.
Fonti iraniane hanno inoltre riferito che un terzo incontro si terrà sabato prossimo in Oman.
La delegazione iraniana a Roma era guidata dal ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, mentre la delegazione americana era guidata dall'inviato speciale per il Medio Oriente Steve Witkoff.
Tra coloro che hanno accompagnato Araghchi durante questo round di negoziati, come nel round precedente, c'erano il deputato politico Majid Takht-Ravanchi, il vice segretario politico Kazem Gharibabadi, il vice ministro degli affari internazionali, Esmeil Baqaei, relatore, e Behzad Saberi, consigliere del ministro degli Esteri iraniano.
"Oggi si sono svolti utili colloqui indiretti tra l'Iran e gli Stati Uniti, condotti dal Ministro degli Esteri dell'Oman in un'atmosfera costruttiva. Le due parti hanno concordato di continuare i colloqui indiretti tra qualche giorno a livello tecnico, seguiti da un altro round a livello personale sabato prossimo", ha scritto Baqaei su X dopo l'incontro. Durante un'intervista alla tv di Stato, il portavoce ha definito gli incontri positivi e costruttivi.
Araghchi: "È stato un buon incontro"
Il ministro Araghchi, intervistato dalla tv di Stato iraniana, ha poi fatto sapere che mercoledì si terranno degli incontri tecnici a livello di esperti, dopodiché i negoziatori si incontreranno di nuovo sabato prossimo in Oman.
"È stato un buon incontro e i negoziati stanno procedendo", ha detto il ministro e ha aggiunto: "Questa volta siamo riusciti a raggiungere una migliore intesa su una serie di principi e obiettivi e alla fine abbiamo concordato di proseguire i negoziati e di entrare nella fase successiva, con l'inizio delle riunioni degli esperti".
"Finora gli americani non hanno sollevato alcuna discussione che non sia legata alla questione nucleare, abbiamo affermato che i nostri negoziati sono legati alle questioni nucleari e non accetteremo nessun altro argomento", ha spiegato Araghchi escludendo altri temi tra Washington e Teheran.
Il ministro ha spiegato che Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) non era presente ai colloqui perché questi non erano ancora giunti a una fase in cui erano necessari commenti tecnici.
Araghchi da Tajani prima dei colloqui
Prima dell'inizio dei colloqui, Araghchi ha incontrato il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani. "L’Italia ha lavorato per favorire il dialogo tra le parti in un ambiente sereno e produttivo", ha fatto sapere il ministero degli Esteri in una nota diffusa al termine dell'incontro alla Farnesina.
"Tajani ha espresso l’auspicio che tali colloqui possano imprimere una decisa accelerazione ai contatti tra l’Amministrazione statunitense e il Governo iraniano per l’individuazione di una soluzione diplomatica necessaria per la stabilità del Medio Oriente e confermato la disponibilità italiana ad agevolare il prosieguo dei colloqui anche per le sessioni a livello tecnico", prosegue la nota. Tajani poco dopo ha incontrato Grossi. "Accolgo con favore il ruolo costruttivo e sempre piu rilevante dell'Italia a sostegno della pace in un momento critico in cui la diplomazia è molto necessaria", ha scritto il direttore generale dell'Aiea su X dopo il colloquio alla Farnesina.
Baqaei: "Partecipato con massima preparazione e serietà"
Riguardo alla durata di questo ciclo di negoziati, il portavoce del ministero degli Esteri Esmaeil Baqaei ha detto che la durata dei negoziati dipenderà dall'andamento degli stessi. "Per quanto ci riguarda, la squadra negoziale iraniana ha partecipato a questi negoziati con la massima preparazione e serietà, e finché riterremo che i negoziati procedano in modo costruttivo e mirato, continueremo", ha aggiunto il portavoce.
"Non siamo qui per perdere tempo, Siamo pronti a intraprendere questa strada con la massima serietà e buona fede per revocare le sanzioni oppressive contro il popolo iraniano", ha ancora aggiunto il portavoce, sottolineando che il programma nucleare dell'Iran "è pacifico, e questo è stato dimostrato più volte".
"Preservare le risorse tecniche e nucleari dell'Iran è un 'obbligo' e abbiamo anche sottolineato che siamo pronti a collaborare per dissipare ogni dubbio sulla natura del programma nucleare pacifico dell'Iran", ha detto ancora Baqaei ribadendo la richiesta revocare le sanzioni contro l'Iran. "Le sanzioni illegali e oppressive imposte all'Iran devono essere revocate in modo sicuro e con garanzie di attuazione, e la nostra posizione su queste due questioni è costante, di principio e immutabile".
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