Portogallo: migliaia protestano per chiedere salari e pensioni più alti
Migliaia di persone hanno partecipato alle proteste a Lisbona e Porto, in Portogallo, per chiedere salari e pensioni più alti e miglioramenti ai servizi sociali come gli alloggi e la sanità.
I cortei sono stati indetti dalla Confederazione Generale dei Lavoratori Portoghesi (Cgtp), la più grande federazione sindacale del Paese. Il segretario generale della Cgtp, Tiago Oliveira, ha dichiarato che le proteste sono state rivolte sia al settore pubblico che a quello privato e concludono un mese di attivismo all'insegna di "Aumentare i salari e le pensioni, risolvere i problemi del Paese".
Oliveira ha affermato che le difficoltà quotidiane che i lavoratori devono affrontare derivano da decisioni politiche e ha sottolineato come le principali preoccupazioni siano gli alloggi a prezzi inaccessibili e l'accesso limitato all'assistenza sanitaria.
Il sindacalista ha inoltre criticato un recente accordo raggiunto dal governo con l'Unione Generale dei Lavoratori (Ugt) e quattro confederazioni di datori di lavoro, che propone di aumentare il salario minimo mensile a 870 euro entro il 2025. I membri della Cgtp sono stati esclusi da questi negoziati.
Quanto guadagnano le persone in media in Portogallo
"Il denaro nel Paese c'è. Il problema è la distribuzione della ricchezza e dobbiamo continuare a lavorare per garantire che una quota maggiore vada ai lavoratori che la producono ogni giorno", ha detto un manifestante a Lisbona.
Mentre un altro a Porto si è lamentato del fatto che la sua istruzione non gli ha garantito un buon lavoro e un buon salario.
"Ho una laurea e pensavo che sarebbe stato diverso, che avrei avuto condizioni e opportunità migliori, ma purtroppo non è così e saremo qui a lottare per qualcosa di meglio", ha detto.
Il Portogallo è uno dei Paesi più poveri dell'Europa occidentale e i dati ufficiali mostrano che più della metà dei lavoratori del Paese guadagna meno di mille euro al mese. Attualmente, i lavoratori portoghesi ricevono un salario minimo di 820 euro al mese.
Il governo ha proposto di aumentare il salario minimo di 50 euro all'anno fino al 2028, portando il salario minimo nazionale a 1.020 euro nel 2028. Tuttavia, nonostante l'aumento, l'importo minimo del Portogallo rimane molto al di sotto dei suoi omologhi dell'Unione europea.
Confronto tra i salari minimi del Portogallo e il resto dell'Europa
Secondo i dati di Eurostat, tra i 22 Stati membri che hanno un salario minimo, quello del Portogallo è il dodicesimo del blocco.
La classifica europea è guidata dal Lussemburgo, dove il salario minimo mensile è di 2.204 euro al mese. Dopo il Lussemburgo c'è l'Irlanda, dove i lavoratori percepiscono un salario minimo di 1.840 euro al mese. I Paesi Bassi sono al terzo posto con 1.829 euro al mese.
Anche il Belgio è tra i primi cinque Paesi con il salario minimo più alto dell'Ue, con uno stipendio mensile di 1.774 euro. La Germania paga 1.761 euro, mentre la Francia ha un salario minimo di 1.550 euro al mese. In Italia l'introduzione di un salario minimo è in discussione da molto tempo, ma al momento non è previsto. I contratti nazionali stabiliscono il minimo di retribuzione per ogni settore.
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