Austria, in migliaia al corteo funebre a Villach per piangere la vittima dell'attacco con coltello

Martedì sera, nella città austriaca di Villach, si è svolta una marcia silenziosa di tributo e una funzione religiosa in seguito all'attacco con coltello di sabato scorso, che ha ucciso un ragazzo di 14 anni e ne ha feriti altri cinque.

Il sospetto, un giovane siriano di 23 anni, è stato arrestato dopo l'attacco, avvenuto sabato pomeriggio nel centro della cittadina, vicino alla piazza principale. La polizia ha detto che ha usato un coltello pieghevole.

Anche il cancelliere Schallenberg presente alla veglia per la vittima di Villach

Le autorità austriache hanno dichiarato domenica che il sospettato aveva possibili legami con il gruppo dello Stato Islamico, ma sembrava aver agito da solo. Non era chiaro da quanto tempo il giovane fosse in Austria, anche se le autorità hanno detto che aveva un permesso di soggiorno.

Alla veglia di martedì erano presenti anche politici di spicco della provincia e il cancelliere federale Alexander Schallenberg arrivato da Vienna.

"Non ci sono parole appropriate per quello che è successo qui nel cuore di Villach sabato pomeriggio", ha detto Schallenberg durante la veglia. "Tutti coloro che cercano di seminare odio e discordia, che abusano del loro diritto di ospitalità in Austria, devono ovviamente sentire la piena forza della legge. Perché l'odio, l'intolleranza e l'estremismo non trovano posto nella nostra società aperta, pluralista e tollerante".

Alle 18:00 tutte le campane della città hanno suonato per quattro minuti, dopodiché è partito il corteo funebre con oltre quattromila partecipanti.

Sul luogo del funerale è stata deposta una corona di fiori, dopodiché i fedeli si sono diretti verso la chiesa parrocchiale sulla piazza principale di Villach, dove si è tenuta una funzione ecumenica per le vittime e le famiglie in lutto.

Il secondo attacco di possibile natura terrorista in Austria dal 2020

L'attacco di Villach segna il secondo attacco estremista mortale in Austria negli ultimi anni. Nel novembre 2020, un uomo che in precedenza aveva tentato di unirsi al gruppo dello Stato Islamico ha compiuto una strage a Vienna, armato di un fucile automatico e di un finto giubbotto esplosivo, uccidendo quattro persone prima di essere colpito mortalmente dalla polizia.

Lo scorso agosto, le autorità hanno sventato un attacco agli spettacoli di Taylor Swift a Vienna, ispirato al gruppo dello Stato Islamico.

La Comunità religiosa islamica in Austria ha espresso le proprie condoglianze alle vittime e alle loro famiglie in un comunicato di domenica e ha dichiarato di essere "pienamente impegnata per una coesistenza pacifica e rispettosa". Il presidente della Comunità religiosa islamica, Ümit Vural, ha aggiunto che l'attacco "non ha nulla in comune con i veri valori della nostra fede".