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Decine di migliaia in Piazza del Popolo a Roma a favore dell'Europa

• Mar 15, 2025, 4:21 PM
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In decine di migliaia hanno partecipato sabato in Piazza del Popolo a Roma alla manifestazione "Una piazza per l'Europa. Tante città, un'unica voce", organizzata dopo l'appello del giornalista Michele Serra per il rilancio dell'Europa e dei suoi valori fondativi di libertà, pace, giustizia sociale e democrazia. A Serra hanno risposto diversi sindaci e i tre senatori a vita Renzo Piano, Liliana Segre ed Elena Cattaneo.

La manifestazione è partita sulle note dell'Inno alla gioia. In piazza i presenti hanno sventolato le bandiere dell'Unione europea, della pace, alcune della Palestina e tanti cartelli contro le disuguaglianze sociali, ma anche contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, a lui dedicato anche un fantoccio con in bocca del denaro.

Serra: "Diamoci una mossa"

"Siamo in tanti perché siamo popolo. Siamo in tanti e siamo diversi.", ha detto Serra aprendo la manifestazione che non ha visto la partecipazione di nessun partito, anche se tra i presenti c'erano diversi esponenti del Partito democratico, di Più Europa, di Alleanza Versi e Sinistra italiana e di Azione.

"Diamoci una mossa perché altrimenti rischiamo di credere che la sola bandiera che ci resta da sventolare è la carta di credito. Quella è la bandiera di Trump e del suo governo di miliardari", ha continuato il giornalista.

"Abbiamo queste due parole preziose tra le mani, pace e libertà, ma non sappiamo bene come usarle senza che cadano a terra, e si rompano, e ci restino solo i cocci. Questa piazza non ha risposte, ma ha ben chiare le domande. Questa piazza è un punto interrogativo di colore blu. Noi siamo la domanda che consegniamo a noi stessi, a chi ci governa, a chi ci rappresenta nel Parlamento italiano e in quello europeo. Chi si illude di avere le risposte in tasca, e sa come si fa la guerra, e sa come si fa la pace, oggi non è qui", ha aggiunto Serra.

Gualtieri: "L'Europa ci faccia sentire più uniti"

Il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri ha ribadito che l'Europa "deve essere popolare, non populista". "Ciascuno qui oggi ha le proprie idee, ma siamo tutti con la bandiera dell'Europa. Come cittadini italiani ci sentiamo cittadini europei e sentiamo con il cuore che in questo mondo, senza Europa, sono in gioco i nostri diritti personali e sociali", ha aggiunto Gualtieri.

"Serve un passo in avanti verso un'Europa solidale che ci faccia sentire più uniti. Solo l'Europa può restituirci la sovranità e un'Europa più forte deve essere portatrice della pace. È una grande sfida quella che abbiamo di fronte, non possiamo più rimandare, noi ci saremo, evviva l'Europa", ha concluso il sindaco di Roma.

Il cantautore Vecchioni: "Europa è pensiero continuo"

Non solo politici, sul palco sono saliti anche diversi artisti e personalità del mondo dello spettacolo, tra cui il Quartetto Indaco, Luciana Littizzetto, Claudio Amendola, Daniel Pennac, Pif e Saya. "L'Europa è pensiero continuo, un continuo cambiare. La democrazia ha errori da correggere, non nasce perfetta. La destra è perfetta perché ha un solo scopo, dominare e schiacciare", ha detto il cantautore Roberto Vecchio dal palco in Piazza del Popolo.

"Non esiste corrispondenza tra pace e pacifismo, sono due cose diverse, quelli che la menano così o non l'hanno capito o fanno gli gnorri, non si può accettare qualsiasi pace. Pacifisti siamo noi perché teniamo alla nostra cultura, non siamo guerrafondai, amiamo la nostra terra e quelle vicine", ha aggiunto Vecchioni.

Secondo gli organizzatori oltre trentamila persone hanno partecipato alla manifestazione, e la piazza è stata chiusa per il raggiungimento del limite massimo di presenze e per evitare problemi di sicurezza.