Cipro, i colloqui in Svizzera tra diplomatici turco-ciprioti e greco-ciprioti su divisione del Paese

I leader turco-ciprioti e greco-ciprioti si sono incontrati lunedì a Ginevra, in Svizzera, per discutere della possibilità di riaprire i negoziati per una nuova riunificazione dell'isola mediterranea.
Saranno presenti anche rappresentanti di Turchia, Grecia, Regno Unito e Unione Europea, ma le possibilità di una svolta sono scarse. I sostenitori del vertice hanno apprezzato la semplice convocazione dell'incontro, ma hanno riconosciuto che le aspettative sono molto basse.
Poche aspettative per una soluzione alla divisione territoriale di Cipro
Secondo fonti diplomatiche turche, l'incontro discuterà il punto di vista di Cipro sulla questione e non intende essere una continuazione dei negoziati passati o l'inizio di un nuovo processo negoziale.
Il presidente cipriota Nikos Christodoulides ha parlato di aspettative limitate prima di partire per Ginevra, ma ha affermato che durante i colloqui dovrebbe essere esplorata la possibilità di riaprire i negoziati.
Resta da vedere se l'incontro confermerà il divario tra i punti di vista delle due parti o aprirà la strada a nuovi colloqui, dal momento che le due parti mostrano le loro carte al tavolo dei negoziati.
Cipro è rimasta divisa dal 1974, quando le forze turche invasero e occuparono la parte settentrionale dell'isola. Pochi anni dopo, dopo diversi tentativi falliti di risolvere la questione, Cipro Nord ha dichiarato l'indipendenza. Ma è riconosciuta solo dalla Turchia.
Gli Stati occidentali e gran parte della comunità internazionale considerano Cipro Nord parte della Repubblica di Cipro e sostengono la riunificazione dell'isola.
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