L'inviato Usa: "L'Ucraina potrebbe essere divisa come Berlino nel 1945"

Un intenso attacco effettuato con decine di droni è stato lanciato dalla Russia contro l'Ucraina, causando in particolare diversi feriti e ha innescato incendi nella capitale Kiev. Il sindaco della città ha fatto sapere che diversi edifici sono stati danneggiati. I raid sono avvenuti nella notte tra venerdì e sabato, e all'alba i vigili del fuoco ucraini erano ancora al lavoro nel tentativo di domare le fiamme, in particolare in tre magazzini che hanno preso fuoco.
La Russia starebbe preparando una nuova offensiva a Kharkiv
Ad essere colpita però non è stata solo la capitale. Nella città di Kharkiv una persona è rimasta lievemente ferita per altri raid, secondo quanto riferito dall'amministrazione locale. Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha dichiarato che la Russia ha lanciato 88 droni contro obiettivi in tutto il Paese, 56 dei quali sarebbero stati abbattuti.
In una dichiarazione ufficiale pubblicata sabato, un gruppo operativo-strategico ucraino, chiamato Khortytsia, ha riferito che le forze russe si starebbero riorganizzando, con l'obiettivo di preparare una nuova offensiva militare proprio nella regione di Kharkiv. In un comunicato si legge che, sebbene finora non siano state intraprese azioni offensive, le truppe russe starebbero già rifornendo le loro unità per avviare le operazioni.
Le rivelazioni dell'inviato statunitense su un'Ucraina smembrata
I Paesi europei hanno promesso venerdì di concedere altri 21 miliardi di euro a favore dell'Ucraina. Ciò proprio mentre l'inviato statunitense per il Medio Oriente Steve Witkoff si trovava a San Pietroburgo per proseguire i colloqui di pace con il presidente russo Vladimir Putin. L'agenzia di stampa statale russa Ria Novosti ha dichiarato che l'incontro tra Witkoff e Putin è durato 4 ore e mezza e ha citato un commento trapelato dal Cremlino, secondo il quale sono stati discussi "diversi aspetti" della fine della guerra.
Se Mosca non si è sbottonata su quali possano essere i termini di un accordo di pace, è stato l'inviato speciale di Trump per Ucraina e Russia, Keith Kellogg, ha riferire una notizia che certamente non sarà accolta con favore da Kiev. In un'intervista concessa al Times ha spiegato infatti che l'Ucraina potrebbe essere divisa al termine del conflitto, "quasi come accadde a Berlino al termine della Seconda guerra mondiale".
Truppe anglo-francesi, un'area smilitarizzata e l'esercito russo a Est
Kellogg ha evocato la possibile presenza di truppe britanniche e francesi sul posto al fine di creare una sorta di zona cuscinetto. Mentre porzioni orientali del territorio ucraino potrebbero essere poste sotto il controllo dell'esercito russo. L'inviato americano ha quindi evocato anche l'istituzione di un'area smilitarizzata.
Con la guerra entrata nel quarto anno, e con la presenza russa su una superficie importante del territorio ucraino, Washington vuole insomma accelerare. La Casa Bianca ha avanzato una proposta di cessate il fuoco che è stata accolta dall'Ucraina ma, almeno per ora, bloccata dalla Russia. Il che ha suscitato reazioni contrariate sia da parte delle diplomazie europee che da quella americana.
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