Assemblea di Mediobanca respinge l'acquisizione di Banca Generali: prosegue il risiko bancario

Gli azionisti di Mediobanca hanno respinto una proposta da circa 7 miliardi di euro per l'acquisizione di Banca Generali.
La banca milanese ha dichiarato che, nel voto di giovedì, il 35 per cento degli investitori ha accettato la proposta, mancando di poco la maggioranza azionaria relativa necessaria per l'approvazione dell'intesa, visto che ha votato il 77,9 per cento degli investitori.
Il 32 per cento di essi ha deciso di astenersi, mentre il 10 ha respinto l'offerta pubblica di scambio (Ops).
Chi ha votato per e contro l'Ops su Banca Generali
Il maggiore azionista di Mediobanca, la società Delfin della famiglia Del Vecchio (i fondatori di Luxottica), si è astenuto mentre il secondo maggiore azionista, Francesco Gaetano Caltagirone, ha respinto il tentativo di acquisizione di Banca Generali.
La società Amundi e altri fondi pensione italiani, al pari dei maggiori investitori istituzionali, si sono astenuti nel voto dell'assemblea di Piazzetta Cuccia.
Del Vecchio e Caltagirone detengono insieme circa il 30 per cento di Mediobanca, ma sono anche i principali azionisti di Banca Generali e di Monte dei Paschi di Siena (Mps) con cui è in corso un'altra Ops.
"Si tratta chiaramente di un'occasione, per ora, mancata per lo sviluppo della nostra banca e del sistema finanziario italiano", ha dichiarato in un comunicato Alberto Nagel, l'amministratore delegato di Mediobanca.
Nagel ha aggiunto che il voto potrebbe essere stato determinato dagli azionisti "che hanno espresso un chiaro conflitto di interessi nelle loro attività" anteponendo i loro interessi "relativi ad altre situazioni/asset italiani a quelli degli azionisti di Mediobanca", con chiaro riferimento a Del Vecchio e Caltagirone.
Lo Stato italiano aveva approvato l'acquisizione di Banca Generali, sperando che avrebbe rafforzato il settore bancario nazionale. Mediobanca aveva previsto di acquistarla utilizzando nello scambio la sua partecipazione del 13 per cento in Generali, la società di assicurazioni che controlla Banca Generali.
Il fallimento dell'Ops potrebbe minacciare l'indipendenza di Mediobanca, che cerca di respingere il tentativo di acquisizione da parte di un altro istituto di credito italiano, il Monte dei Paschi di Siena (Mps).
Mediobanca ha respinto una prima offerta a gennaio, giudicandola "fortemente dannosa" del suo modello di business. Tuttavia, la proposta è valida fino all'8 settembre.
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