La dipendenza dai fornitori di cloud statunitensi è una possibile minaccia?

Il governo dei Paesi Bassi utilizza sempre più spesso i servizi cloud, ma pochi ministeri sono consapevoli dei potenziali rischi che ciò comporta.

Questo è quanto emerge da un recente audit della Corte dei Conti olandese, che ha anche rilevato che i servizi e le operazioni del governo sono "esposti a troppi rischi".

"I potenziali danni causati da un'interruzione dei servizi pubblici potrebbero mettere a repentaglio il Paese e la società", ha dichiarato l'agenzia governativa di revisione contabile.

Il rischio dell'utilizzo di servizi cloud offerti dalle aziende Usa

Secondo l'audit, Google, Microsoft e Amazon Web Services sono i servizi cloud stranieri più utilizzati dal governo.

Microsoft definisce il cloud computing come l'accesso a server, archiviazione dati e intelligence tramite Internet.

Si teme che la nuova amministrazione Trump possa obbligare le aziende tecnologiche a fornire agli Stati Uniti i dati o costringerle a non fornire più servizi cloud all'Europa, causando gravi interruzioni dei servizi pubblici, hanno dichiarato gli esperti a Euronews Next.

Non è la prima volta che la questione viene sollevata: l'anno scorso l'autorità francese di regolamentazione dei dati ha ribadito la sua posizione secondo cui i database sensibili "dovrebbero essere protetti dalla possibile divulgazione alle autorità pubbliche di Paesi terzi".

Gli Usa possono richiedere i dati archiviati

Maaike Okano-Heijmans, ricercatrice senior presso il Clingendael Institute, ha affermato che il primo rischio per il governo olandese derivante dall'utilizzo di cloud pubblici è che i dati potrebbero essere trasferiti all'amministrazione Trump, se richiesto.

Trump ha firmato la legge Clarifying Lawful Overseas Use of Data Act (Cloud) durante il suo primo mandato. Tale legge consente alle forze dell'ordine di richiedere alle aziende tecnologiche con sede negli Stati Uniti i dati archiviati su qualsiasi server nel mondo per aiutarle a indagare su reati gravi.

Evert-Jan Mulder, fondatore della società di consulenza per la trasformazione digitale Red Plume, ha affermato che anche altre leggi statunitensi consentono questo tipo di trasferimenti.

"Questi atti hanno una portata molto ampia, non si tratta solo di cittadini statunitensi. Si tratta di tutti i cittadini", ha detto Mulder. "Se siete europei, americani o cinesi, non importa", ha aggiunto.

"Dipende tutto dalla leadership statunitense"

Okano-Heijmans ha affermato che il problema non riguarda le aziende Big Tech con sede negli Stati Uniti in quanto tali, poiché esse rispettano la legislazione esistente per poter continuare a operare in Europa.

"Per loro è molto importante mantenere questo rapporto di fiducia, ma se negli Stati Uniti c'è una leadership che si oppone a questo, allora abbiamo un problema", ha detto.

Sebbene Trump non abbia specificato se utilizzerà o espanderà il Cloud Act per ottenere l'accesso ai dati stranieri, uno dei suoi primi ordini esecutivi ha annullato tutte le decisioni sulla sicurezza dell'era di Joe Biden entro 45 giorni.

I media americani hanno anche riferito che i democratici sono stati estromessi dal Privacy and Civil Liberties Oversight Board dell'era Biden, un'organizzazione che assicurava che i trasferimenti di dati tra l'Ue e gli Stati Uniti rispettassero gli standard di privacy.

Senza il quadro normativo, Euronews ha precedentemente riferito che "migliaia" di aziende e agenzie pubbliche dell'Ue potrebbero dover smettere di utilizzare Google, Microsoft o Amazon per i loro servizi cloud.

Finora, sia Okano-Heijmans che Mulder concordano sul fatto che si tratta di un "rischio sulla carta", ma che dovrebbe essere preso sul serio.

"Se il governo olandese o i governi europei dovessero lavorare nel cloud e questo venisse interrotto, non potremmo più svolgere il nostro lavoro", ha detto Okano-Heijmans.

Come sta rispondendo il governo olandese?

Mulder ha detto che i problemi di sicurezza risalgono al 2016, quando i ministeri hanno iniziato ad adottare cloud pubblici di aziende straniere con le loro linee guida interne.

La situazione è cambiata nel 2022, quando il governo ha detto ai ministeri che potevano utilizzare il cloud pubblico solo se avevano protocolli appropriati per la privacy dei dati, ha continuato.

Secondo il quotidiano olandese de Volkskrant, il governo olandese ha temporaneamente interrotto una migrazione cloud pianificata a dicembre a causa delle preoccupazioni relative alla dipendenza dalle aziende americane.

In risposta alle interrogazioni parlamentari sull'uso di Google Analytics, il governo olandese ha riconosciuto che la legge statunitense Cloud consente al governo americano di richiedere dati alle aziende con sede negli Stati Uniti.

Tuttavia, ha affermato che i dati provenienti dal sito governativo sull'occupazione erano anonimizzati e non rientravano nell'ambito di applicazione della legge statunitense.

Ridurre la dipendenza da fornitori esterni

Nella risposta si legge che il governo sta sviluppando "strutture statistiche" per ridurre la dipendenza da fornitori esterni per l'hosting dei dati, ma si afferma che ciò richiede "investimenti significativi in termini di tempo, denaro e competenze".

Mulder ha detto che il governo sta anche sviluppando una nuova strategia digitale nazionale che potrebbe affrontare alcuni dei problemi di sicurezza con i servizi cloud pubblici basati all'estero.

Il recente audit olandese ha affermato che mentre la richiesta di dati da parte di un servizio di sicurezza straniero è "uno dei principali rischi per la sovranità digitale", un'analisi della legge statunitense Cloud ha rilevato che tali informazioni sono state richieste "raramente".

Euronews Next ha contattato il governo olandese per un aggiornamento su queste azioni, ma non ha ricevuto una risposta immediata.

Appalti: "Non c'è altra opzione che Microsoft"

Okano-Heijmans ha affermato che, sebbene esistano servizi cloud olandesi o europei che potrebbero rappresentare un'alternativa, nessuno di essi offre un "pacchetto completo" come le aziende americane.

In uno studio condotto per il governo olandese, la società di consulenza Kpmg ha rilevato che gli otto fornitori europei di servizi cloud esaminati offrono "una gamma limitata di servizi" rispetto ai fornitori di servizi cloud statunitensi.

Il rapporto raccomanda di scegliere una combinazione di più fornitori europei e olandesi per i servizi cloud.

"Abbiamo fondamentalmente appalti pubblici che spesso 'dicono' che non c'è altra opzione che Microsoft", ha detto Okano-Heijmans.

Okano-Heijmans ha convenuto che il governo deve cambiare le regole degli appalti in modo da "non mettere tutto in un unico paniere" e diversificare i servizi.