Spazio: l'Ingv individua acqua allo stato liquido su Marte

C'è acqua liquida su Marte. Uno studio dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha osservato la presenza di H2O allo stato liquido sul pianeta rosso.
Le scoperte sono contenute nell'articolo “Geomorphological Observations and Physical Hypotheses About Martian Dune Gullies”, condotto da ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) di Roma e pubblicato sulla rivista Geoscience.
Il contenuto della ricerca
La ricerca è partita dall'osservazione del versante sottovento della duna Russell, la maggiore di quelle formate dalle correnti ventose sulla superficie del Pianeta Rosso.
Alberto Nardi, uno degli autori dell'articolo, afferma che: “L’analisi di 110 immagini ad altissima risoluzione raccolte nell’arco di 8 anni marziani (ovvero circa 16 anni terrestri) dalla sonda statunitense Mars Reconnaissance Orbiter ci ha permesso di evidenziare la presenza su Marte di acqua nel suo punto triplo".
Il punto triplo è un equilibrio che permette la coesistenza di stati solido, liquido e gassoso, indice di un ciclo stagionale ricorrente.
“Sia pure per brevi periodi, nei primi giorni della primavera marziana e in occasione delle folate di vento, ogni anno su questa duna può comparire acqua in condizioni atmosferiche di temperatura e pressione che consentono la sua comparsa transitoria allo stato liquido”, ha aggiunto Nardi.
I linear gullies, i calanchi di Marte
L'acqua sorgiva è all'origine dei gullies, i caratteristici calanchi marziani, nati dalla fusione stagionale del permafrost, il ghiaccio intrappolato nel terreno nel passato e ora elaborato. Il co-autore, Antonio Piersanti di Ingv, ha sottolineato come la ricerca abbia individuato fenomeni che producono i linear gullies, canali diversi da quelli classici.
“I linear gullies potrebbero essere formati dalla brina che si trova sulla duna Russell. La superficie del pendio è ondulata lateralmente e, quando i canali restano in penombra, si osservano tracce di umidità assorbita dalla sabbia. Viceversa, quando un canale svolta in direzione della luce, si assiste all’immediata evaporazione dell’acqua liquida”, ha aggiunto Piersanti.
Prima volta che si osserva acqua liquida su Marte
In condizioni normali, il Pianeta Rosso potrebbe ospitare ghiaccio. Ma si tratta di ghiaccio secco, che si può trasformare esclusivamente in vapore. È la prima volta che si osserva H2O allo stato liquido.
Avere acqua liquida sulla superficie marziana potrebbe avere conseguenze significative per capire la geologia marziana e per la ricerca di forme di vita sul Pianeta Rosso. Inoltre, potrebbe aiutare a individuare siti d'atterraggio per le missioni futuri su Marte.
Il mese scorso, le ricerche della sonda Mars Express hanno sottolineato come sotto l'equatore del pianeta si troverebbero depositi di ghiaccio in grado di creare un oceano che potrebbe ricoprire tutto il pianeta per una profondità di 1,5-3 metri.
Nella giornata del 27 febbraio, SpaceX ha inviato nello spazio un razzo Falcon9, con lo scopo di andare a cercare acqua sulla Luna.