Palestine Action, Sally Rooney sfida la legge britannica sul terrorismo: continuerà a sostenere il gruppo

La celebre scrittrice irlandese Sally Rooney ha dichiarato che continuerà a sostenere Palestine Action, nonostante il mese scorso il governo britannico abbia bandito il gruppo come organizzazione terroristica.
Scrivendo sull'Irish Times, l'autrice di Normal People e Intermezzo ha dichiarato che intende usare i suoi guadagni e la sua visibilità per sostenere il gruppo, affermando: "Se questo mi rende una sostenitrice del terrorismo secondo la legge britannica, così sia".
Palestine Action è stato ufficialmente proscritto a luglio, poco dopo che il gruppo ha rivendicato la responsabilità di aver fatto irruzione nella Raf Brize Norton e di aver spruzzato vernice rossa su due jet da trasporto militari: un danno che, secondo quanto riferito, vale circa 7 milioni di sterline.
Il ministro dell'Interno britannico Yvette Cooper ha scritto sull'Observer che la decisione di vietare il gruppo ai sensi della legge sul terrorismo rifletteva il fatto che si trattava di qualcosa di più di "un gruppo di protesta regolare noto per le sue bravate occasionali".
Sostenere un gruppo proibito nel Regno Unito è un reato che comporta una condanna fino a 14 anni di carcere.
Rooney, 34 anni, ha dichiarato nel suo articolo che "continuerà a sostenere Palestine Action e l'azione diretta contro il genocidio", utilizzando i proventi del suo lavoro, compresi i residui delle coproduzioni della Bbc di Normal People e Conversations With Friends.
Dall'entrata in vigore del divieto, il 5 luglio, sono state arrestate più di 700 persone, di cui oltre 500 in una protesta svoltasi all'inizio del mese in Parliament Square a Londra. I manifestanti portavano cartelli che dichiaravano: "Mi oppongo al genocidio. Sostengo Palestine Action".
Tra gli arrestati c'era Alice Oswald, 58 anni, eminente poeta ed ex professoressa di poesia di Oxford, che ha detto di aver partecipato dopo aver dato lezioni online ai giovani di Gaza.
I dati della polizia mostrano che la metà delle persone accusate di terrorismo ha più di 60 anni.
Rooney ha descritto i manifestanti come "individui coraggiosi" e ha detto di sentirsi "obbligata" a ribadire pubblicamente il suo sostegno.
"L'attuale governo britannico ha volontariamente privato i propri cittadini dei diritti e delle libertà fondamentali", ha scritto, avvertendo che "le conseguenze per la vita culturale e intellettuale nel Regno Unito [...] sono e saranno profonde".
L'autrice ha già espresso solidarietà alla causa palestinese. L'anno scorso si è unita a oltre mille autori per lanciare un boicottaggio di massa degli editori israeliani come presa di posizione contro l'espropriazione del popolo palestinese da parte di Israele.
Nel 2021 ha rifiutato che il suo libro Beautiful World, Where Are You fosse tradotto in ebraico da un editore israeliano, affermando che avrebbe gradito una traduzione da parte di un editore che condividesse la sua posizione politica.
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