La 'regina della ketamina' si dichiara colpevole: ha venduto una dose fatale alla star di Friends Matthew Perry

La donna conosciuta come la "regina della ketamina", accusata di aver venduto alla star di Friends Matthew Perry la droga che lo ha ucciso, ha accettato di dichiararsi colpevole.

Jasveen Sangha è la quinta e ultima imputata accusata della morte per overdose di Perry a patteggiare con i procuratori federali, evitando il processo programmato per settembre.

Lei e il dottor Salvador Plasencia, che si è dichiarato colpevole il mese scorso, sono stati i principali obiettivi dell'indagine.

Altri tre imputati, il dottor Mark Chavez, Kenneth Iwamasa e Erik Fleming, si sono dichiarati colpevoli in cambio della collaborazione alle indagini.

Sangha ha accettato, in una dichiarazione firmata e depositata in tribunale, di dichiararsi colpevole di cinque accuse penali federali, tra cui quella di aver fornito la ketamina che ha portato alla morte di Perry.

In una breve dichiarazione, l'avvocato di Sangha, Mark Geragos, ha affermato che: "Si sta assumendo la responsabilità delle sue azioni".

Chi è la "regina della ketamina" e cosa rischia

I pubblici ministeri avevano dipinto Sangha, una 42enne cittadina degli Stati Uniti e del Regno Unito, come una spacciatrice di droga nota ai suoi clienti come la "regina della ketamina" e hanno usato spesso questo termine nei comunicati stampa e nei documenti del tribunale.

La donna ha accettato di dichiararsi colpevole dell'accusa di mantenimento di un locale coinvolto nel traffico di droga, di tre accuse di spaccio di ketamina e di un'accusa di spaccio di ketamina con conseguente morte o gravi lesioni fisiche.

Il patteggiamento finale è arrivato un anno dopo che i procuratori federali hanno annunciato che cinque persone erano state accusate della morte di Perry, avvenuta il 28 ottobre 2023, dopo un'indagine a tappeto.

Sangha ha ammesso nell'accordo di aver venduto quattro fiale di ketamina a un altro uomo, Cody McLaury, ore prima che morisse per overdose nel 2019. McLaury non aveva alcun rapporto con Perry.

I procuratori rinunceranno ad altri tre capi d'accusa relativi allo spaccio di ketamina e a un capo d'accusa per distribuzione di metanfetamina non correlato al caso Perry.

Sangha cambierà ufficialmente la sua dichiarazione di colpevolezza in una prossima udienza, dove verrà fissata la sentenza, secondo quanto detto dai procuratori.

Potrebbe scontare fino a 45 anni di carcere.

Perry è morto a casa sua, all'età di 54 anni, dopo essersi fatto somministrare ketamina dal suo medico abituale per curare la depressione, un uso sempre più comune dell'anestetico chirurgico.

Secondo i documenti del tribunale, l'attore assumeva ketamina da sei a otto volte al giorno prima di morire.

Perry ha lottato contro la dipendenza per anni, a partire dalla sua partecipazione alla serie di successo della Nbc Friends, quando è diventato una delle più grandi star della sua generazione nel ruolo di Chandler Bing.