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L'Arazzo di Bayeux dalla Francia a Londra: come si trasporta un capolavoro di tessuto di 900 anni?

• Aug 19, 2025, 6:57 PM
8 min de lecture
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Per quasi mille anni, l’Arazzo di Bayeux ha raccontato la storia di come un duca francese sconfisse un re inglese in battaglia cambiando così il corso della storia europea.

Ora che la Francia si prepara a prestare al Regno Unito il capolavoro, che ritrae la battaglia di Hastings del 1066, dietro le quinte fervono i preparativi per rendere possibile questo storico trasferimento.

L'arazzo di Bayeux è lungo oltre 65 metri
L'arazzo di Bayeux è lungo oltre 65 metri Kamil Zihnioglu/Copyright 2019 The AP. All rights reserved.

Quando il presidente francese Emmanuel Macron ha confermato il prestito durante la sua visita di Stato nel Regno Unito nel 2025 – la prima di un leader dell’Ue dopo la Brexit – il significato simbolico non è sfuggito a nessuna delle due sponde della Manica.

Ma non si tratta solo di politica. Molti storici ritengono infatti che l’arazzo sia stato realizzato in Inghilterra, con filo di lana su lino. Il suo ritorno temporaneo Oltremanica rappresenta una sorta di “ritorno a casa”.

“Per i britannici, la data – l’unica data – che tutti conoscono è il 1066”, ha dichiarato all’Associated Press Antoine Verney, curatore del Museo di Bayeux, in Normandia.

È proprio questo senso di condivisione e di storia comune a dare slancio al progetto, che prevede anche il prestito di opere simboliche come i celebri Scacchi di Lewis.

Il presidente francese, Emmanuel Macron, osserva i pezzi degli scacchi di Lewis durante una visita al British Museum di Londra
Il presidente francese, Emmanuel Macron, osserva i pezzi degli scacchi di Lewis durante una visita al British Museum di Londra Benjamin Cremel/Pool Photo via AP.

Quali sono i rischi di trasferire l'arazzo nel Regno Unito

Spostare un tessuto di 900 anni è già rischioso. Spostarne uno composto da nove teli di lino cuciti insieme, con 626 figure, 41 navi e 202 cavalli, lo è ancora di più.

“C’è sempre un rischio. L’obiettivo è che sia calcolato nel modo più attento possibile”, ha detto Verney.

L’opera fu probabilmente commissionata dal vescovo Oddone, fratellastro di Guglielmo il Conquistatore, per celebrare la costruzione della nuova cattedrale di Bayeux nel 1077.

L’arazzo ha superato invasioni, rivoluzioni e guerre mondiali. Napoleone lo espose a Parigi nel 1804 e gli Alleati lo mostrarono di nuovo nel 1944, dopo la liberazione della Francia.

“Le fibre tessili hanno 900 anni. È naturale che col tempo si siano degradate”, ha spiegato il direttore del museo di Bayeux. “Allo stesso tempo, però, si tratta di un’opera che ha già viaggiato molto ed è stata più volte maneggiata”.

I dettagli del trasferimento restano ancora da definire. La logistica è oggetto di trattative tra i governi britannico e francese, con i conservatori che valutano ogni opzione: umidità, vibrazioni, contenitori su misura.

Un tecnico che lavora su un tablet alla versione digitale dell'arazzo nel 2020
Un tecnico che lavora su un tablet alla versione digitale dell'arazzo nel 2020 Ville de Bayeux via AP

Al British Museum, i curatori si stanno preparando a quello che si annuncia come uno degli eventi più imponenti della sua storia. L’arazzo sarà esposto nella Sainsbury Exhibition Gallery.

Le immagini, ricamate in sequenza drammatica, sono spesso descritte come un “fumetto medievale”. Ma i temi che raccontano – potere, invasione, resistenza e destino – restano attuali anche in un museo moderno.

Verney si dice certo che il British Museum non correrà rischi inutili.

“Come si può immaginare che il British Museum si assuma il rischio di danneggiare un’opera che è un elemento centrale di un patrimonio condiviso? Non credo che i britannici possano permettersi di mettere in pericolo un capolavoro di tale importanza per la storia dell’arte e del patrimonio mondiale”.

Nel frattempo, mentre l’arazzo sarà all'estero, il museo della Normandia affronterà un grande rinnovamento. Dal 1° settembre il sito chiuderà per una ristrutturazione da decine di milioni di euro.