Londra, la prima di "Piece by piece" su Pharrell Williams interrotta da manifestanti animalisti

Il 68esimo BFI London film festival si è concluso domenica sera con la prima di Piece by Piece, il documentario biografico/commedia Lego diretto da Morgan Neville, che mette in scena la vita e la carriera del cantante e musicista americano Pharrell Williams.

Il gala di chiusura alla Royal Festival Hall è stato interrotto da un gruppo di manifestanti che rappresentavano il gruppo attivista Peta, il più grande movimento a tutela dei diritti degli animali. Hanno srotolato uno striscione che recitava: "Pharrell: smetti di sostenere l'uccisione di animali per la moda", riferendosi al suo ruolo di direttore creativo della linea uomo di Louis Vuitton.

"Vergognati, Pharrell. Gli animali vengono scuoiati vivi e torturati", ha gridato un manifestante dal balcone della sala concerti.

"Fermate la tortura, fermate il dolore, LVMH - multinazionale proprietaria dei grandi marchi della moda e dei beni di lusso - siete da biasimare", hanno scandito. "Gli animali non sono tessuti, non sono borse. La moda è violenza".

Secondo un rappresentante del British film institute, la sicurezza ha scortato i manifestanti fuori dall'auditorium. "Riteniamo che la situazione sia stata gestita bene e che qualsiasi tentativo di allontanarli prima avrebbe esacerbato il problema", ha dichiarato il rappresentante a Variety.

L'appello animalista di Peta

In una dichiarazione, Kate Werner, senior campaign manager di Peta UK, ha affermato che: "Mentre la storia della vita di Pharrell viene raccontata in questo film che si lascia guardare, gli animali vengono rinchiusi nella sporcizia degli allevamenti prima che le loro teste vengano fracassate e la loro pelle venga strappata via mentre sono ancora coscienti. Tutto questo per far sì che pezzi dei loro corpi possano essere trasformati in effimeri capi di moda di Louis Vuitton".

Werner ha aggiunto: "Peta chiede a Pharrell di usare il suo potere a fin di bene, di smettere di essere complice della crudeltà e di spingere Louis Vuitton nel 21esimo secolo rifiutandosi di usare pelli e pellicce di animali selvatici".

Williams ha risposto dicendo: "Dio ti benedica. Roma non è stata costruita in un giorno e i cambiamenti che si vedono non avvengono in una notte. Ci vuole molta pianificazione e stiamo lavorando su questi aspetti. Volevano essere ascoltati e noi li abbiamo ascoltati".

Ha proseguito: "Non è necessariamente questo il modo di fare, e nella mia posizione, quando ho conversazioni per conto di organizzazioni come questa, a loro insaputa, vengono qui e rendono un cattivo servizio. Ma va bene così, quando il cambiamento avverrà, tutti i presenti ricorderanno che vi ho detto che ci stiamo lavorando. E se me lo avesse chiesto, glielo avrei detto".

Memoir of a snail miglior film del festival

Il BFI London film festival si è svolto dal 9 al 20 ottobre e il film d'animazione australiano in stop-motion Memoir of a Snail ha vinto il premio come miglior film del concorso ufficiale.

Il film, che ha vinto anche il Cristal per la migliore animazione al Festival di Annecy a giugno, racconta la storia di due gemelli separati che affrontano le avversità della vita in una piccola città.

È la prima volta che un film in stop-motion riceve il primo premio al BFI London film festival.

"La nostra giuria è stata incredibilmente commossa da Memoir of a Snail di Adam Elliot, che rappresenta un risultato singolare nella cinematografia. Emotivamente risonante e costantemente sorprendente, Memoir affronta temi pertinenti come il bullismo, la solitudine e il dolore, creando un dialogo cruciale e universale in un modo che solo l'animazione può fare. La giuria è lieta di riconoscere un film d'animazione insieme ai suoi colleghi in carne e ossa", ha commentato la giuria.

Il successo di Cannes di Rungano Nyoni,On Becoming a Guinea Fowl, ha ricevuto una menzione speciale ed è stato descritto come una "storia intricata e piena di immaginazione che osa dire l'indicibile su un predatore sessuale in una comunità zambiana molto unita".