La ricerca sul cambiamento climatico al Polo Nord al centro di una nuova mostra di Esther Horvath
Una nuova mostra di Esther Horvath documenta il lavoro dei ricercatori di Ny-Ålesund, l'insediamento umano più a nord del mondo, epicentro della ricerca scientifica sui cambiamenti climatici.
La fotografa ungherese, prima donna a vincere il World Press Photo nella categoria Ambiente e premiata con il National Geographic Wayfinder Award, ha sottolineato che il cambiamento climatico non avviene da un giorno all'altro: fare ricerca sugli effetti di questo fenomeno è un lavoro impegnativo, che richiede pazienza.
Dal 2015, Horvath ha dedicato il suo lavoro al Polo Nord, in particolare all’Oceano Artico, partecipando a 25 spedizioni di esplorazione artica che le hanno permesso di documentare gli studi e il dietro le quinte della ricerca scientifica in condizioni estreme.
Il villaggio di Ny-Ålesund, soggetto della mostra “Night Stars of the Arctic” appena inaugurata a Budapest, si trova alle isole Svalbard, in Norvegia. Qui ha sede una base di ricerca che ospita scienziati di oltre dieci Paesi impegnati a studiare i fenomeni legati al cambiamento climatico, che nelle zone polari rende ancora più evidenti i suoi effetti devastanti.
Il villaggio è stato fondato nel 1963 e "da allora la ricerca è andata avanti ogni giorno senza eccezioni”, ha detto la fotografa.
Dagli anni Novanta, sempre più donne hanno trovato spazio nell'ambito della ricerca scientifica. “Si può essere una donna fragile e comunque amare il freddo e volere affrontare viaggi impegnativi come questo”, ha dichiarato Horvath, "con queste immagini vorrei dare un'ispirazione alle giovani generazioni".
La mostra fotografica può essere visitata al Capa Center di Budapest dal 25 ottobre al 31 gennaio.
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