Per la prima volta esposte in Francia alcune rare icone evacuate dall'Ucraina
Per la prima volta quattro preziose icone provenienti dall'Ucraina vengono mostrate al pubblico in Francia. Le rarissime opere d'arte sono attualmente esposte al Museo Louvre-Lens, circa 200 chilometri a nord di Parigi.
Le icone sono dipinti religiosi, solitamente di santi, considerati sacri nelle chiese ortodosse orientali.
In questo caso si tratta di una raffigurazione della Vergine con il Bambino del XV secolo, di un'icona di San Giovanni Battista del XVI secolo e di due icone insolitamente grandi (2 metri per 2 metri) che rappresentano il Giudizio Universale e l'Inno alla Vergine del celebre pittore greco del Rinascimento Theodoris Poulakis.
Sono dipinte con la tradizionale tempera all'uovo (una miscela di pigmenti secchi e tuorlo d'uovo) su una base di legno, che le rende particolarmente sensibili alla luce, all'umidità e alla temperatura.
Conservare queste opere non è un'impresa facile.
"L'obiettivo era quello di garantire le migliori condizioni di conservazione possibili per le icone", ha dichiarato Maximilien Durand, direttore del Dipartimento di Arte Bizantina del Museo del Louvre.
"In Ucraina questo non è possibile a causa delle circostanze attuali. Si tratta di opere d'arte fragili, dipinte su legno... Richiedono temperature stabili, condizioni sicure e una manipolazione minima. Le riserve del Louvre offrono tutte queste condizioni", ha dichiarato Durand a Euronews.
Nel 2022 un attacco aereo russo ha fatto saltare le finestre e danneggiato parte degli interni del Museo Khanenko di Kiev. Nel maggio 2023, quindi, sedici icone sono state segretamente evacuate dal museo per proteggerle dagli attacchi russi.
La missione di evacuazione delle opere d'arte, condotta dal Museo del Louvre, è stata altamente delicata e pericolosa.
"È un Paese sotto legge marziale, e le misure di sicurezza e la discrezione sono essenziali. Le icone hanno lasciato l'Ucraina segretamente via terra, accompagnate da tutte le misure di protezione necessarie. Hanno attraversato il confine con la Polonia e la Germania prima di arrivare a Parigi", ha spiegato Maximilien Durand.
Secondo il museo del Louvre, le icone rimarranno in Francia fino alla fine della guerra, mentre la mostra è aperta al pubblico fino a giugno 2025.
"Abbiamo organizzato delle operazioni per mostrarle al grande pubblico, in modo da non tenerle lontane dagli occhi del pubblico, e abbiamo condotto studi e analisi scientifiche. È un'occasione per creare speranza e positività in un contesto triste e drammatico", ha detto Durand.
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