Microsoft e il Vaticano lanciano la riproduzione 3D della basilica di San Pietro realizzata con l'AI
Il Vaticano e Microsoft hanno presentato una straordinaria ricostruzione digitale della basilica di San Pietro, combinando la modernità dell'intelligenza artificiale con la storia secolare della Chiesa.
La replica in tre dimensioni, creata grazie a 400mila immagini ad alta risoluzione scattate da droni, telecamere e laser nell'arco di quattro anni, permetterà a tutto il mondo di esplorare da casa il più importante luogo di culto dei cattolici.
“È uno dei progetti tecnologicamente più avanzati e sofisticati che siano mai stati realizzati”, ha dichiarato il presidente di Microsoft, Brad Smith, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto.
Il progetto è stato lanciato in vista del Giubileo del 2025, anno in cui si prevede che più di trenta milioni di pellegrini attraverseranno la Porta santa della basilica, oltre ai 50mila che visitano San Pietro in un giorno normale.
Per la replica 3D, sviluppata in collaborazione con la società di conservazione digitale Iconem, sono stati prodotti 22 petabyte (22 milioni di gigabyte) di dati, una quantità capace di riempire ben cinque milioni di DVD.
Papa Francesco, che ha chiesto di fare un uso corretto dell'intelligenza artificiale, ha sollecitato un trattato internazionale per regolamentarla in occasione della Giornata mondiale per la pace. Il Pontefice ha sostenuto che la tecnologia manca dei valori umani di compassione, misericordia, moralità e perdono.
Lunedì, Francesco ha ringraziato il team di Microsoft e i lavoratori della basilica responsabili del progetto e si è meravigliato di come la tecnologia moderna stia aiutando a diffondere la fede cattolica e a preservare il patrimonio di San Pietro, che nel 2026 celebrerà il 400esimo anniversario della sua consacrazione.
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