Papa Francesco chiede di indagare sul possibile genocidio di Gaza in un nuovo libro
In un libro pubblicato oggi, Papa Francesco ha affrontato per la prima volta il tema delle accuse di genocidio legate alle operazioni militari condotte da Israele a Gaza, pur non avallandole esplicitamente. Il libro, intitolato "La speranza non delude mai", è stato realizzato da Hernán Reyes Alcaide e si basa su una serie di interviste al pontefice. Pubblicato in Italia, Spagna e America Latina, parla tra le altre cose della crisi umanitaria a Gaza, affermando che occorre indagare su quanto è accaduto.
In un passaggio il Papa afferma: "Secondo alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Ciò dovrebbe essere studiato attentamente per determinare se rientri nella definizione tecnica formulata dai giuristi e dagli organismi internazionali".
L'87enne pontefice fa riferimento in questo senso allo sterminio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale, al "genocidio" degli armeni sotto l'Impero ottomano, dei tutsi in Ruanda e dei cristiani in Medio Oriente. È la prima volta che il capo della Chiesa cattolica utilizza pubblicamente il termine "genocidio" in relazione alle operazioni militari israeliane nel territorio palestinese, anche se lo adotta in forma ipotetica.
Nei suoi discorsi pubblici, Francesco chiede regolarmente la cessazione delle ostilità e la liberazione di tutti gli israeliani rapiti. Il 14 novembre ha incontrato un gruppo di sedici ex ostaggi liberati dopo mesi di prigionia a Gaza. Lo stesso giorno, una commissione speciale delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto in cui si afferma che i metodi di guerra impiegati da Israele "hanno le caratteristiche di un genocidio".
Nel nuovo libro, Papa Francesco parla anche di migrazioni, del problema dell'integrazione dei migranti nei Paesi che li ospitano e di come le persone stiano diventando disumane nell'approccio ai problemi di oggi. "Di fronte a questa sfida, nessun Paese può essere lasciato solo e nessuno può pensare di affrontare la questione in modo isolato attraverso leggi restrittive e repressive, talvolta approvate sull'onda della paura o per ottenere vantaggi elettorali", ha dichiarato. "Al contrario, proprio mentre osserviamo una globalizzazione dell'indifferenza, dobbiamo rispondere con la globalizzazione della carità e della cooperazione, affinché le condizioni dei migranti siano umanizzate".
"La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore", a cura di Hernán Reyes Alcaide (Edizioni Piemme), esce oggi in Italia, Spagna e America Latina, e sarà pubblicato poi in altri Paesi.
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