L'Italia recupera manufatti etruschi per un valore di 8 milioni di euro destinati al mercato nero
Le autorità italiane hanno posto sotto sequestro lo scavo illegale di un sito di sepoltura etrusco nell'Umbria centrale e stanno indagando su due persone per il sospetto furto di urne, sarcofagi e altri manufatti, per un valore di 8 milioni di euro, destinati alla vendita sul mercato nero.
Lo scavo illegale era adiacente a un altro sito di sepoltura etrusco scoperto da un agricoltore che lavorava la sua terra nel 2015, hanno dichiarato le autorità.
Utilizzando un drone per le riprese aeree e le intercettazioni telefoniche, hanno individuato il secondo sito su un terreno appartenente a un uomo d'affari locale che aveva accesso ad attrezzature per il movimento terra.
Nel nuovo sito sono stati trovati due sarcofagi, ritenuti di due principesse etrusche, uno dei quali ancora con lo scheletro all'interno, e un corredo funerario completo di urne con scene di battaglia e di caccia, vasi di profumo e un pettine fatto di ossa.
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