...

Logo Pasino du Havre - Casino-Hôtel - Spa
in partnership with
Logo Nextory

I Würstelstand di Vienna riconosciuti parte del patrimonio culturale austriaco

• Dec 2, 2024, 10:30 PM
9 min de lecture
1

La Commissione austriaca dell'Unesco ha annunciato questa settimana che il Würstelstand è stato aggiunto alla lista nazionale del patrimonio culturale immateriale, aggiungendosi alle amate taverne della città ("Heurigen") e alla sua famosa cultura del caffè, inserite rispettivamente nel 2019 e nel 2011.

Per decenni, il Würstelstand ha rappresentato un punto di ritrovo per la gente del posto e per i turisti, dove tutti si incontrano per condividere l'amore per gli spuntini tipici di Vienna. I chioschi, noti per la loro atmosfera informale e accogliente, sono diventati un simbolo del variegato tessuto sociale della città.

Un chiosco tradizionale
Un chiosco tradizionale Heinz-Peter Bader/Copyright 2024 The AP. All rights reserved

Tra le offerte più popolari dei Würstelstand ci sono la "Haasse", salsicce bollite, e le "Käsekrainer", salsicce affumicate ripiene di formaggio che si scioglie e fuoriesce ad ogni morso (spesso chiamata affettuosamente "Eitrige" o "salsiccia che esplode"). C'è anche il piccante "Oaschpfeiferl", una salsiccia in stile peperoncino, e il "Krokodü", un cetriolino. "I chioschi hanno una lunga storia a Vienna", ha spiegato Josef Bitzinger, il cui omonimo Bitzinger Würstelstand si trova accanto al museo Albertina, proprio dietro l'Opera di Stato di Vienna.

Clienti di fronte a un Würstelstand
Clienti di fronte a un Würstelstand Heinz-Peter Bader/Copyright 2024 The AP. All rights reserved

"In origine si trattava solo di una pentola con acqua calda in cui venivano bollite le salsicce", ha aggiunto. "Venivano vendute da piccole carrozze trainate da cani e da quelle più grandi trainate da cavalli, poi da un autobus VW o da un trattore".

Ma il Würstelstand non è solo un posto dove mangiare un boccone velocemente. È un'istituzione culturale, con una lunga storia che risale all'Impero austro-ungarico. La tradizione dei chioschi che vengono salsicce lungo le strade è iniziata con gli ex soldati che, dopo la Prima Guerra Mondiale, hanno aperto delle botteghe per guadagnarsi da vivere. Il chiosco più longevo della città, il Würstelstand Leo, serve salsicce dal 1928.

I Würstelstand risalgono ai tempi dell'Impero austro-ungarico
I Würstelstand risalgono ai tempi dell'Impero austro-ungarico Heinz-Peter Bader/Copyright 2024 The AP. All rights reserved

Il Würstelstand si è radicato ulteriormente nella cultura viennese nel 1969, quando le norme sono state modificate per consentire la presenza di bancarelle permanenti. Questa novità ha portato all'invenzione della Käsekrainer, che, secondo Bitzinger, è "già un classico". La designazione concessa ora dall'Unesco "onora la tradizione, l'ospitalità e la diversità della nostra città", ha dichiarato il sindaco Michael Ludwig in un comunicato. "Questo titolo - ha aggiunto - è un riconoscimento per tutti i viennesi che, con il loro calore e il loro fascino, fanno dei chioschi qualcosa di più di un semplice spuntino, un luogo d'incontro dove gioia di vivere e cultura si incontrano".

I chioschi viennesi sono più di semplici fast food
I chioschi viennesi sono più di semplici fast food Heinz-Peter Bader/Copyright 2024 The AP. All rights reserved

"Abbiamo lottato a lungo per questo risultato", ha concluso Bitzinger parlando del riconoscimento, e sottolineando l'importanza del Würstelstand come "forma di gastronomia alla portata di tutti. Qui i direttori generali oppure, durante il ballo dell'opera, le celebrità si ferma accanto a operai e operatori ecologici che hanno appena finito i loro turni: è questo che unisce le persone".