Archeologia: riportato alla luce un rarissimo elmo dell'antica Roma in Danimarca

A Løsning Søndermark, un insediamento dell 'Età del Ferro in Danimarca, gli archeologi hanno portato alla luce frammenti di un elmo di epoca romana "eccezionalmente raro" insieme a circa 100 armi. Il sito di Løsning Søndermark, scoperto durante i lavori di ampliamento dell'autostrada E45, ha già restituito una grande quantità di oggetti.

Questo importante ritrovamento, che si crede si sia svolto come parte di un'antica offerta rituale, ha fornito molte indicazioni sulle pratiche dell'epoca.

Le armi (spade, punte di lancia, lance e cotte di maglia), sono state scoperte negli scavi di due abitazioni dell'epoca. Il ritrovamento ha suscitato l'entusiasmo degli archeologi: si tratta del primo ritrovamento in assoluto di un elmo romano in Danimarca, molto al di fuori dai confini dell'Impero.

Le dinamiche del ritrovamento dell'elmo romano

I ricercatori avevano trovato all'inizio due lastre di ferro grandi come il palmo di una mano, ma non conoscevano le sue origini. Ma, dopo aver usato le immagini a raggi X, hanno capito che le piastre erano parte i resti di un elmo romano del IV secolo.

Si trattava delle parti aderenti a guancia e collo, parte di un modello che era stato osservato altrove solo nella Svezia del Sud.

Gli archeologi hanno trovato una cotta di maglia, un ritrovamento "notevole", associato per la prima volta a un insediamento (e non a una tomba).

Inoltre, sono stati trovati due anelli da collo in bronzo, forse appartenuti a un capo tribù, parte probabilmente di un gruppo di guerrieri.

La collezione di lance, spade e lance suggerisce che le armi siano state sepolte dopo una battaglia, come offerta cerimoniale o rituale. Erano forse legate alla distruzione o alla costruzione delle case in cui sono state trovate.

A cosa potrebbe essere servito l'elmo romano

Le armi potrebbero essere state usate per ornare la casa del capo tribù, oppure come parte di un rituale per segnare un evento importante, come la sepoltura dopo una battaglia.

Questo ritrovamento apre una finestra sulle pratiche e le credenze dell'epoca, fornendo indizi sull'uso rituale delle attrezzature militari.

L'équipe sta ora lavorando per raccogliere ulteriori informazioni sul sito e si prevede che ulteriori scavi faranno luce sulla scoperta.

"Speriamo che le indagini future possano rivelare se l'equipaggiamento apparteneva a guerrieri locali o se rappresentava un bottino di guerra, tolto a un nemico sconfitto", hanno dichiarato i ricercatori.