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Viaggiate in Europa quest'estate? Ecco tutte le cose che potrebbero rovinare la vostra vacanza

• Aug 6, 2025, 11:10 AM
7 min de lecture
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L’estate resta uno dei periodi più amati per viaggiare in Europa. Ma per chi ha in programma una vacanza tra arte, cultura, relax o natura, è fondamentale tenere conto dei rischi e delle novità introdotte negli ultimi mesi.

Il caldo estremo è ormai una costante. Temperature che superano i 40 gradi hanno colpito vaste aree della Spagna, del Portogallo, della Grecia, della Turchia, dell’Italia e della Francia, creando un contesto favorevole allo sviluppo di incendi. In molti casi, i turisti sono stati evacuati in fretta da località costiere e isole molto frequentate.

Oltre agli incendi, anche i terremoti e le eruzioni vulcaniche sono tornati a farsi sentire, soprattutto nel Sud Europa. Zone turistiche come Creta, Santorini, la Sicilia e Napoli hanno registrato attività sismica che, pur non causando vittime, ha comunque spaventato visitatori e influito sulle prenotazioni.

Seguire il buon senso

Per affrontare al meglio questi rischi, è importante informarsi in anticipo sulla situazione meteo e sul contesto locale. Prima di partire, vale la pena consultare fonti ufficiali, previsioni aggiornate ed eventuali allerte.

Durante il soggiorno, è utile avere il cellulare impostato per ricevere avvisi di emergenza nella lingua del Paese ospitante. In caso di ondate di calore, è consigliabile evitare attività faticose nelle ore centrali della giornata, idratarsi spesso e seguire le indicazioni delle autorità locali. A

nche chi ha in programma escursioni o attività all’aperto farebbe bene a informarsi su possibili alternative, nel caso in cui condizioni estreme costringano a modificare i piani.

Se durante il viaggio viene emesso un avviso di ondata di calore, adottare misure precauzionali
Se durante il viaggio viene emesso un avviso di ondata di calore, adottare misure precauzionali Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved

Un altro elemento cruciale da considerare è l’assicurazione di viaggio. Non tutte le polizze coprono le conseguenze di disastri naturali o condizioni meteorologiche estreme. È quindi essenziale scegliere un’assicurazione che preveda il rimborso in caso di annullamento o interruzione del viaggio a causa di eventi climatici o calamità.

I disagi però non si limitano al clima. I trasporti aerei, già sotto pressione per l’aumento dei passeggeri estivi, sono minacciati da una serie di scioperi. In Spagna, ad esempio, dal 15 agosto 2025 fino alla fine dell’anno, il personale di terra del gruppo Ryanair (Azul Handling) sciopererà quattro giorni a settimana, coinvolgendo aeroporti come Madrid, Barcellona, Ibiza e Palma di Maiorca. Anche in Francia e in Italia, i controllori di volo stanno organizzando proteste che rischiano di provocare cancellazioni e ritardi.

I viaggiatori dovrebbero quindi monitorare attentamente lo stato del proprio volo, contattare le compagnie aeree per eventuali aggiornamenti e, se possibile, evitare di viaggiare nelle giornate a rischio sciopero. In caso di cancellazione, le compagnie aeree sono obbligate a offrire rimborsi o voli alternativi, ma non coprono le perdite legate a prenotazioni alberghiere o escursioni annullate. Per questo motivo, avere una copertura assicurativa per interruzioni di viaggio diventa fondamentale.

Il sovraffollamento turistico ha portato a una serie di nuove tasse e limiti ai visitatori
Il sovraffollamento turistico ha portato a una serie di nuove tasse e limiti ai visitatori Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.

Infine, numerose destinazioni europee stanno imponendo nuove tasse turistiche, limiti d’accesso e regolamenti per gestire il sovraffollamento. Le isole greche come Santorini e Mykonos prevedono una tassa di 20 euro per i crocieristi durante l’alta stagione e un tetto massimo di 8.000 visitatori al giorno.

Atene ha introdotto un limite di 20.000 ingressi giornalieri all’Acropoli, con biglietti a fasce orarie.

Anche in Italia sono stati posti dei limiti: Pompei può accogliere solo 20.000 visitatori al giorno, mentre al Colosseo di Roma il tetto è di 3.000. In Sardegna, alcune spiagge come Tuerredda richiedono la prenotazione via app e rispettano un numero massimo giornaliero di presenze.

A Barcellona, la tassa di soggiorno è salita fino a 6,75 euro a notte per gli hotel a cinque stelle, mentre a Ibiza è stato introdotto un limite al numero di veicoli turistici ammessi sull’isola tra giugno e settembre.

Anche se Venezia ha sospeso la controversa tassa d’ingresso a luglio, resta il segno di un trend chiaro: i turisti devono prepararsi a un turismo più regolamentato, dove prenotare in anticipo e informarsi è ormai una necessità.

In sintesi, l’estate 2025 richiede viaggiatori più consapevoli. Informarsi, scegliere l’assicurazione giusta, monitorare le condizioni meteo e gli scioperi e adattarsi alle nuove regole sono ormai passaggi essenziali per evitare disagi e godersi davvero la vacanza.