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Prezzi personalizzati nei viaggi: come funzionano e come proteggere la propria privacy

• Aug 13, 2025, 2:02 PM
2 min de lecture
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Le tariffe aeree e i prezzi di hotel e pacchetti vacanza variano spesso, ma oltre alla normale fluttuazione dovuta a domanda e offerta, esiste anche il cosiddetto pricing personalizzato (o “prezzo di sorveglianza”). In questo modello, le aziende adattano il costo in base al profilo del singolo cliente, utilizzando informazioni personali come cronologia di ricerca, posizione geografica e dati demografici.

Differenza tra dynamic pricing e prezzi di sorveglianza

Il dynamic pricing regola i prezzi in base a fattori esterni come stagionalità, domanda e concorrenza. È una pratica consolidata nel settore dei viaggi: ad esempio, un volo a Natale costa di più per l’elevata richiesta. Il prezzo di sorveglianza, invece, sfrutta i dati individuali per stabilire un costo “su misura” per ogni utente, creando potenzialmente disuguaglianze di trattamento.

Il caso Delta Air Lines e l’uso dell’intelligenza artificiale

Nel 2024 la compagnia Delta Air Lines ha annunciato che entro il 2025 utilizzerà l’intelligenza artificiale per regolare le tariffe di circa il 20 per cento dei voli nazionali. La tecnologia, sviluppata dalla start-up Fetcherr, mira a ottimizzare processi già esistenti e, secondo Delta, non prevede prezzi personalizzati basati sui dati personali. Tuttavia, l’annuncio ha acceso il dibattito sulla trasparenza e sui rischi per la privacy dei viaggiatori.

Il fenomeno non riguarda solo le compagnie aeree. Secondo TechTarget, le agenzie di viaggio online possono mostrare prezzi differenti per lo stesso volo a seconda della cronologia delle ricerche o del dispositivo usato. Anche piattaforme come Hotels.com offrono offerte e suggerimenti personalizzati basati sulle preferenze e sulle prenotazioni passate.

Come evitare tariffe personalizzate quando si prenota

Per ridurre il rischio di subire prezzi personalizzati, gli esperti consigliano di cancellare cache e cookie prima di effettuare una prenotazione online, così da rimuovere le tracce delle ricerche precedenti. Disattivare la geolocalizzazione può impedire che il sistema stimi il reddito in base all’area di residenza. Utilizzare motori di ricerca terzi, come Skiplagged, consente di cercare e prenotare in “modalità incognito” riducendo la quantità di dati forniti ai fornitori diretti.

Che il pricing personalizzato sia già diffuso o ancora in fase sperimentale, le domande su equità, privacy e trasparenza stanno diventando centrali. La tutela dei viaggiatori richiederà maggiore chiarezza da parte delle aziende e, probabilmente, nuovi interventi normativi nei prossimi anni.