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Turista scozzese rischia 6 anni di carcere e 1500 euro di multa per avere rubato reperti a Pompei

• Aug 19, 2025, 2:01 PM
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Un turista britannico, che ha tentato la scorsa settimana di sottrarre dei reperti dal Parco archeologico di Pompei, è stato denunciato per furto aggravato e rischia una pesante sanzione da parte delle autorità italiane.

Il 51enne scozzese è stato sorpreso con uno zaino contenente sei frammenti di pietra e un mattone prelevati dall'antico sito romano.

Il visitatore è stato fermato durante un tour serale, dopo che una guida lo ha visto "raccogliere pezzi di pavimentazione" e ha avvisato la sicurezza del parco.

Il turista è stato fermato dagli agenti di polizia all'esterno del sito archeologico, vicino alla stazione della Circumvesuviana della Villa dei Misteri, come ha confermato un funzionario della polizia.

Il visitatore avrebbe ammesso di avere rubato i reperti per regalarli al figlio, un collezionista amatoriale di oggetti rari, affermando di non essere a conoscenza del fatto che fosse illegale rimuovere dei manufatti dagli scavi.

Secondo l'articolo 625 del codice penale italiano, rischia la reclusione da due a sei anni e della multa da euro 927 a 1500 euro per furto aggravato.

"Congratulazioni e grazie all'attenta guida turistica, ai nostri eccellenti custodi e personale di sicurezza, e ai Carabinieri per questo sforzo di collaborazione per proteggere il nostro patrimonio", ha detto Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei.

I reperti rubati a Pompei sono "maledetti"

Nonostante la sanzione amministrativa, più probabile della reclusione in questi casi, il turista potrebbe avere scampato una sorte peggiore.

Si crede infatti che chi ruba i manufatti di Pompei sia maledetto per la vita al punto che un numero considerevole di oggetti è stato restituito negli anni all'antico sito, insieme con da lettere di scuse.

Nel 2020, una visitatrice ha rispedito dei manufatti che aveva preso da Pompei, insistendo che gli oggetti erano "maledetti" e all'origine di gravi problemi economici e di salute.

La turista canadese pentita ha spiegato che la sfortuna aveva "tormentato" lei e i suoi parenti, da quando aveva sottratto due pezzi di un mosaico, un frammento di ceramica e parti di un'anfora dal parco durante il viaggio di 15 anni prima.