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Venezia: parte il ticket da 5 euro, chi paga e chi no

• Apr 25, 2024, 6:44 AM
3 min de lecture
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Parte oggi, giovedì 25 aprile, la sperimentazione del ticket d'ingresso a Venezia, misura introdotta dalle autorità per reprimere il turismo eccessivo. I visitatori che non pagano il biglietto d'ingresso al centro storico rischiano multe dai 50 ai 300 euro. La tassa sarà applicata per 29 giorni tra aprile e metà luglio come test pilota a turisti giornalieri non residenti in Veneto che non pernottano in hotel, affittacamere e B&B in città.

"Dobbiamo salvaguardare gli spazi dei residenti, naturalmente, e dobbiamo scoraggiare l'arrivo delle navi dei gitanti in determinati giorni. Dobbiamo trovare un equilibrio, un nuovo equilibrio tra turisti e residenti", ha spiegato Simone Venturini, consigliere comunale di Venezia.

Le autorità hanno evitato di descrivere la tassa come un'imposta e hanno minimizzato la possibilità di aspettare per entrare in città, sottolineando che non ci saranno tornelli o barriere fisiche.

Venezia è da tempo sotto pressione per l'eccessivo turismo, ma i funzionari affermano che le stime pre-pandemia di 25-30 milioni di visitatori all'anno non sono affidabili e che il progetto pilota mira a produrre cifre più accurate.

Veneziani incerti sull'impatto del ticket

Alcuni veneziani non sono convinti che il biglietto d'ingresso o le multe associate avranno un impatto reale sulla città. "Dovrebbero spiegare dove andranno a finire tutti questi introiti", dice il residente di Venezia Nicola Ussardi. "Perché sì, dovrebbero sistemare le migliaia e migliaia di case abbandonate che abbiamo in questa città. Ma non lo faranno, i residenti continuano a lasciare la città, la città si sta svuotando e in questa città stiamo solo aumentando il turismo".

Come funziona il biglietto a Venezia e chi è esentato

Nell'ambito del progetto pilota, i visitatori che arriveranno alle principali stazioni ferroviarie e degli autobus saranno accolti da addetti che ricorderanno ai turisti il nuovo obbligo e assisteranno coloro che non hanno ancora scaricato il QR code. Saranno inoltre allestiti punti di pagamento per coloro che non dispongono di uno smartphone.

Le autorità hanno sottolineato che il sistema mira a ridurre l'affollamento nei giorni di punta, a incoraggiare visite più lunghe e a migliorare la qualità della vita dei residenti.

La tariffa non si applica a chi soggiorna a Venezia, compresi i quartieri di terraferma di Marghera e Mestre.

Esentato dal pagamento anche chi si reca a Venezia dalle 16 alle 8.30 del mattino o chi visita le isole minori, così come i minori di 14 anni, disabili e relativi accompagnatori. Non pagano il ticket anche coniugi, conviventi e parenti dei residenti in Veneto fino al terzo grado. L'esenzione vale anche per chi, senza legami di parentela, si rechi in visita a persone residenti e domiciliate a Venezia o nelle isole minori. Ingresso libero poi per lavoratori dipendenti o autonomi, per gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede nella laguna e tutti i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l'Imu nel Comune di Venezia.

Quanti biglietti venduti a Venezia nel primo giorno

Nel primo giorno di sperimentazione oltre 80mila persone hanno registrato la loro presenza in città. Secondo i dati aggiornati a mercoledì pomeriggio, solo settemila però hanno pagato il ticket di 5 euro. Tutti gli altri accessi sono di persone esenti alla tassa. Tra i registrati anche oltre 30mila ospiti delle strutture ricettive e circa 10mila veneti, potenziali vacanzieri 'di giornata'.