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Viaggi: favorire i treni agli aerei, che ruolo avranno le elezioni europee

• Jun 2, 2024, 12:55 AM
9 min de lecture
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Anna Pagani non è nuova ai lunghi viaggi. Ha speso migliaia di euro e innumerevoli ore attraversando i binari dell'Europa da quando, un paio di anni fa, si è impegnata a non prendere aerei. Una decisione che è stata "più difficile del dovuto".

"Pianificare i viaggi in treno richiede tempo, pazienza e denaro", spiega a Euronews Travel. Vive a Londra, ma torna spesso in Italia e in Austria per vedere la famiglia del suo compagno. Inoltre, il suo lavoro di ricercatrice le impone di partecipare a conferenze sparse in tutto il continente.

"In generale, si tratta di imparare facendo pratica", confida. "A volte il mio aereo per Torino costava 9 euro, mentre il treno lo pagavo più di 250 euro".

Perché i voli sono più economici dei treni

È un'esperienza che molti possono condividere quando si tratta di decidere se prendere un treno o un aereo.

Un rapporto di Greenpeace, pubblicato l'anno scorso, ha rilevato che i biglietti del treno costano in media il doppio dei voli. L'analisi ha preso in esame 112 tratte in Europa e ha scoperto che per alcune tratte, come Londra-Barcellona, il treno costava ben 30 volte di più.

"Il prezzo è fondamentale", spiega il dottor Alberto Mazzola, direttore esecutivo della Community of European Railway and Infrastructure Companies (Cer), un gruppo di difesa che rappresenta le compagnie ferroviarie europee.

Secondo Mazzola, i treni siano trattati in modo diverso rispetto al settore stradale e a quello dell'aviazione. I treni, sostiene l'esperto, non godono di un regime fiscale preferenziale, le compagnie aeree invece non devono pagare le tasse sul cherosene e i biglietti per i voli internazionali sono esenti da Iva.

Per affrontare queste disparità, la Cer vuole che l'Ue crei regole che garantiscano una concorrenza equa tra treni, aerei e altri tipi di trasporto.

Mazzola vuole anche che si affronti il problema della durata dei viaggi. "Se ci vogliono 18 ore, pochi prenderanno il treno", afferma. Il gruppo di Mazzola sta spingendo l'Ue a fornire maggiori finanziamenti per le infrastrutture, al fine di creare collegamenti ferroviari ad alta velocità tra le principali città europee.

Quanto sono popolari i treni in Europa?

Nonostante queste sfide, i treni stanno vivendo una sorta di rinascita in Europa. Il numero di passeggeri è aumentato del 10 per cento nel decennio precedente la pandemia, i treni notturni stanno tornando in auge e i viaggiatori desiderano opzioni di viaggio più sostenibili.

Tuttavia, un rapporto della Commissione europea ha rilevato che il numero totale di servizi transfrontalieri per passeggeri a lunga percorrenza nell'Ue è rimasto invariato dal 2001 al 2019 e che, complessivamente, essi rappresentano solo il 7 per cento circa dei viaggi in treno in Europa.

Per contribuire a incrementare questi numeri, Victor Thévenet, responsabile delle politiche ferroviarie presso la ong per la mobilità sostenibile Transport and Environment, insiste sul fatto che la pianificazione di un viaggio in treno deve essere molto più semplice. "Le persone devono poter combinare diversi operatori ferroviari e per questo è necessario avere i diversi biglietti in un unico biglietto", spiega a Euronews Travel.

Acquistare biglietti ferroviari in Europa può essere complicato

L'Ue ha un piano per porre rimedio alla situazione sotto forma di legislazione sui servizi di mobilità digitale multimodale. Il progetto è stato rinviato l'anno scorso, ma si spera che gli venga data un'altra possibilità all'inizio del 2025.

Il progetto prevede la creazione di una piattaforma che consenta di acquistare un unico biglietto per un intero viaggio transfrontaliero, invece di doversi rivolgere a più operatori nazionali separatamente, e che dia ai passeggeri maggiori diritti in caso di perdita di una coincidenza.

Ma al momento i segnali di alcune compagnie non danno fiducia agli appassionati di treni. Dal 23 maggio la compagnia ferroviaria francese SNCF ha sospeso la vendita di alcuni biglietti internazionali sul proprio sito web, come quelli per Parigi - Berlino. Secondo la compagnia, ciò è dovuto a "una modifica in corso del sistema di prenotazione". In una dichiarazione rilasciata a Euronews Travel, la società ha affermato che i miglioramenti saranno apportati "a partire dall'autunno 2024 prima dell'introduzione di un nuovo sistema nel 2025".

L'Ue può contribuire a migliorare i viaggi transfrontalieri

Con le ferrovie europee in un momento cruciale, le elezioni europee in programma dal 6 al 9 giugno potrebbero decidere il futuro del trasporto ferroviario transfrontaliero.

Durante l'ultimo mandato, l'Ue ha fatto alcuni passi avanti per migliorare la situazione, finanziando i biglietti per il clima e i progetti infrastrutturali e promuovendo i collegamenti ferroviari ad alta velocità. Ma i sostenitori delle ferrovie affermano che c'è ancora molto da fare e che gli eurodeputati possono svolgere un ruolo chiave facendo pressione sulla Commissione e modificando la legislazione.

I gruppi di difesa dei treni temono inoltre che i finanziamenti saranno difficili da reperire a seconda della composizione del prossimo Parlamento e della prossima Commissione, a causa delle reazioni al Green Deal europeo e dell'ascesa dell'estrema destra.

"I cittadini europei che hanno davvero a cuore il miglioramento delle ferrovie dovrebbero assolutamente votare per i partiti più ambiziosi quando si tratta di definire un'agenda verde progressista e ambiziosa", ritiene Thévenet.

Nonostante gli attuali problemi dei viaggi in treno, gli appassionati come Anna Pagani mantengono il loro amore per la ferrovia. "È la sensazione di gioia che provo quando arrivo a destinazione, attraversando paesaggi e lingue, evitando l'auto, godendomi il viaggio", dice. "Prendo l'aereo quando la lunghezza del viaggio o altri ostacoli mi impediscono di prendere il treno. Ma mi piacerebbe vivere in un mondo in cui queste barriere non esistessero", conclude la ricercatrice.