Aeroporti, nell'Ue torna il limite di 100 ml per i liquidi
Passare attraverso i controlli di sicurezza per raggiungere il gate d'imbarco può essere una parte noiosa del viaggiare in aereo. Alcuni aeroporti europei, come quello di Milano, sono riusciti a velocizzare questa procedura grazie all'installazione di scanner di ultima generazione, che consentono ai passeggeri di portare nel bagaglio dispositivi elettronici e cosmetici in qualsiasi quantità senza doverli estrarre.
All'inizio dell'anno, la società aeroportuale spagnola Aena ha anche confermato l'installazione di tali apparecchiature negli aeroporti di Madrid Barajas e El Prat di Barcellona. La notizia è stata accolta in modo positivo, ma gli scanner non potranno raggiungere il loro pieno potenziale perché l'Unione Europea chiede il ritorno al precedente modello da 100 millilitri.
I liquidi dovranno essere tolti dal bagaglio a mano
Tutti i passeggeri che viaggiano da qualsiasi aeroporto in Europa, a partire dal 1° settembre, dovranno rimuovere i dispositivi elettronici e tutti i liquidi dai loro bagagli, i cui contenitori non possono superare i 100 millilitri di capacità.
Secondo l'Aena, sono ammessi computer portatili, telefoni cellulari, tablet, batterie esterne e dischi rigidi, che devono essere esposti separatamente e fuori dalle loro custodie nei vassoi di sicurezza. Per quanto riguarda i liquidi, profumi, creme, aerosol, schiume, gel, shampoo e dentifricio devono essere riposti in contenitori individuali con una capacità non superiore a 100 millilitri; a loro volta devono essere conservati in un sacchetto di plastica trasparente (circa 20x20 com) con un sistema di apertura/chiusura e una capacità non superiore a 1 litro.
Gli scanner sono efficienti ma non affidabili in certe situazioni
La tecnologia delle apparecchiature C3 Edscb, come vengono tecnicamente chiamati questi scanner avanzati, visualizza immagini tridimensionali ad alta risoluzione del contenuto del bagaglio a partire da scansioni Tc. Sono in grado di rilevare facilmente i componenti esplosivi in tutti i tipi di cosmetici, liquidi o dispositivi elettronici. Il passeggero evita così di doversi preoccupare di aprire le valigie o di disfarsi di parte del loro contenuto e deve solo passare attraverso il metal detector.
La loro efficacia è stata messa in discussione da un rapporto tecnico che la Commissione ha inviato alla Conferenza europea dell'aviazione civile (Ecac) lo scorso maggio, secondo il quale il software di questi scanner non può garantire la loro affidabilità per i contenitori con un contenuto superiore a 330 millilitri.
Infine, il 31 luglio, Bruxelles ha annunciato la decisione di applicare restrizioni "temporanee" a questi sistemi di rilevamento come "misura precauzionale" fino a quando "alcuni problemi tecnici non saranno risolti", come ha riferito un portavoce della Commissione. Ufficialmente, però, "la Commissione non ha cambiato opinione sulla qualità di questa nuova generazione di scanner e le loro prestazioni non sono state messe in discussione", ha dichiarato il portavoce.
La realtà è che tutti gli aeroporti che in precedenza operavano con il modello C3 dovranno tornare allo scanner a raggi X tradizionale, quello utilizzato nella maggior parte degli aeroporti in Europa e nel mondo, la cui tecnologia è insufficiente per mostrare in dettaglio l'interno degli oggetti e quindi rilevare materiale esplosivo nei liquidi.
Perdite economiche per gli aeroporti
Come ha già chiarito l'Airports Council International Europe (Aci) in un comunicato, gli scanner C3 sono "8 volte più costosi", con costi di manutenzione "4 volte superiori", per cui gli aeroporti che hanno già investito in essi per migliorare l'esperienza dei passeggeri "saranno fortemente penalizzati, poiché i benefici associati all'uso di questa tecnologia all'avanguardia difficilmente si concretizzeranno".
Olivier Jankovec, direttore generale dell'associazione, che difende gli interessi commerciali degli aeroporti, ha dichiarato: "Gli aeroporti che hanno adottato per primi questa nuova tecnologia vengono fortemente penalizzati, sia dal punto di vista operativo che finanziario. La decisione di imporre ora restrizioni significative al suo utilizzo mette in discussione la fiducia che l'industria può riporre nell'attuale sistema di certificazione dell'Ue per le attrezzature di sicurezza dell'aviazione".
Per quanto riguarda la risposta degli utenti, come ha appreso Euronews intervistando i passeggeri dell'aeroporto di Zaventem di Bruxelles, la maggior parte di loro ha dichiarato di essere abituata a non viaggiare con i liquidi e di cercare di lasciare a casa i propri dispositivi elettronici, quindi questo cambiamento nel regolamento non li influenzerà troppo.
Coloro che si sono imbattuti negli scanner C3 ad alta tecnologia o nei body scanner avanzati in un aeroporto, tuttavia, hanno riconosciuto una differenza fondamentale nella facilità di accesso ai gate d'imbarco.
La risposta è unanime sia tra il personale aeroportuale che tra i viaggiatori: tutti vogliono iniziare la propria vacanza il prima possibile e nel modo più semplice possibile. A tal fine, chi ha deciso di rimandare la vacanza a settembre dovrebbe assicurarsi che la crema solare e i prodotti di bellezza non occupino più di 100 millilitri, se non vuole perdere altro tempo ai controlli in aeroporto.