La Germania rafforza i controlli alle frontiere: cosa cambierà per i viaggiatori

La Germania ha annunciato un rafforzamento dei controlli alle frontiere terrestri nel tentativo di controllare la "migrazione irregolare". La notizia arriva dopo settimane di rabbia pubblica in seguito a una serie di presunti attacchi islamici.

I controlli, annunciati lunedì, saranno in vigore a partire da lunedì 16 settembre per un periodo di tempo variabile. Ecco cosa sappiamo finora su come influirà sui viaggi in entrata e in uscita dalla Germania.

Perché vengono effettuati i nuovi controlli alle frontiere?

A fine agosto tre persone sono state uccise in un attacco con coltello nella città occidentale di Solingen. Al sospettato, un 26enne siriano, era stato notificato un decreto di espulsione, ma era riuscito a sfuggire alle forze dell'ordine.

L'attacco, rivendicato dal gruppo Stato Islamico, è avvenuto appena una settimana prima delle elezioni regionali chiave in Turingia e Sassonia, nella Germania orientale, e ha infiammato il dibattito sull'immigrazione nel Paese.

La ministra dell'Interno Nancy Faeser ha dichiarato in una conferenza stampa che i nuovi controlli alle frontiere limiteranno l'immigrazione e "proteggeranno dai gravi pericoli posti dal terrorismo islamico e dalla grande criminalità".

L'area Schengen europea consente di viaggiare senza passaporto tra i Paesi che ne fanno parte, ma gli Stati membri possono introdurre controlli alle frontiere se ritengono che vi sia una minaccia per l'ordine pubblico o la sicurezza interna.

Cosa cambierà per i viaggiatori?

Anche se i dettagli sono ancora in via di definizione, è probabile che i nuovi controlli alle frontiere interessino chiunque arrivi o esca dalla Germania via terra. Gli automobilisti potrebbero trovarsi ad affrontare ingorghi o rallentamenti se un numero maggiore di persone viene fermato alle frontiere.

I viaggi in autobus e in treno potrebbero durare di più se i trasporti vengono fermati per effettuare i controlli. Deutsche Bahn (Db), il più grande operatore ferroviario tedesco che gestisce i treni regionali e quelli che attraversano i confini, è colpito da lunghi e frequenti ritardi, con quasi la metà dei treni a lunga percorrenza che sono arrivati in ritardo nello scorso giugno.

La Db ha dichiarato che la causa è da ricercare nelle condizioni meteorologiche estreme. I lunghi controlli alle frontiere possono solo aumentare i problemi dei passeggeri della compagnia ferroviaria.

Quali paesi saranno interessati dai nuovi controlli?

La Germania confina con Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Svizzera.

La Germania dispone già di controlli temporanei lungo il confine con l'Austria, introdotti nel 2015 per contrastare un forte afflusso di migranti e rimasti in vigore da allora. Attualmente sono previsti fino all'11 novembre 2024.

Controlli temporanei anche lungo i confini con la Polonia, la Repubblica Ceca e la Svizzera sono stati introdotti l'anno scorso, in seguito all'aumento delle preoccupazioni sulla migrazione. Per il momento sono in vigore fino al 15 dicembre 2024.

I controlli saranno ora estesi agli altri confini terrestri della Germania, con Francia, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi e Danimarca, ha dichiarato il ministero dell'Interno.

Inizialmente saranno in vigore per sei mesi, il che significa che copriranno gli affollati periodi di ottobre, Natale e Capodanno. Ma potrebbero essere estesi oltre questo periodo se si ritiene che siano necessari.