Affitti alle stelle, schiamazzi e strade come latrine: il turismo insostenibile di Spalato
Spalato ha da tempo la reputazione di meta per gli appassionati della movida. E gli abitanti della città croata ne hanno ormai abbastanza di turisti ubriachi che si trascinano sul lungomare, soprattutto in occasione di grandi festival musicali come Ultra Europe. "Molti giovani vengono per solo per questo, non sono potenziali clienti: sono qui solo per le feste e l'alcol, non per visitare le isole", sostiene Vana, dipendente di una compagnia di crociere.
Ma non si tratta del solo problema creato all'economia locale. L'afflusso di turisti ha provocato anche un aumento notevole degli affitti a Spalato, che ora si aggirano in media tra i 700 e gli 800 euro. Considerando che lo stipendio medio mensile è di circa mille euro, si comprende come la situazione stia diventando per molti insostenibile. "Per i giovani sta diventando più difficile trovare un appartamento, iniziare la propria vita o avere una famiglia", aggiunge Vana.
Se da un lato le locazioni a breve termine in inverno garantiscono un reddito extra, dall'altro si ritorcono contro in estate, quando "possono diventare molto costose". La città si è vista inoltre costretta ad aumentare la sicurezza e la presenza della polizia per "controllare i comportamenti fastidiosi come l'ubriachezza molesta, i numerosi casi di persone che orinano in strada o le persone che passeggiano poco vestite".
"Non vogliamo essere considerati come una destinazione per i festaioli"
L'immagine "edonistica" di Spalato non è solo un problema economico: sta erodendo l'identità stessa della città. "Una volta c'erano più ristoranti, bar e caffè che servivano cibo locale, mentre ora si trova soprattutto quello per turisti", osserva Veronica, una neolaureata che ora lavora in una compagnia che propone escursioni giornaliere.
"Spalato è cambiata molto negli ultimi dieci anni", concorda Luce, anche lei operatrice turistica. "Il lungomare aveva molti più caffè e ristoranti locali. Ora è tutto pizza, hamburger, anche se i croati sanno cucinare meglio i piatti del posto. Nella zona del Palazzo di Diocleziano c'erano piccole botteghe, mentre ora ci sono soprattutto appartamenti che vengono dati in affitto ai turisti o per brevi soggiorni". Gli stessi operatori turistici, però, ammettono che c'è anche un lato positivo da tenere in considerazione.
"Da un certo punto di vista, il turismo a Spalato è buono, soprattutto nella Città Vecchia e per il Palazzo di Diocleziano, che è stato ristrutturato al 95%, quindi è abbastanza nuovo", evidenzia Ivana, addetta alla reception di una pensione. "Certo, la cosa negativa è che le persone che vivevano nella Città Vecchia, nei vecchi appartamenti, ora se ne sono andate". Veronica collega questo cambiamento proprio all'afflusso di "turisti più giovani, che vengono tutti per i festival musicali" - che spingono gli abitanti del posto ad andarsene e i prezzi ad aumentare.
"I locali non amano molto frequentare il centro città, perché è sempre pieno di gente e costoso. Ora siamo sparsi per tutta Spalato, fuori dal centro", dice. Ma non è sempre stato così, ricorda ancora Veronica: "Prima c'erano turisti molto più gentili ed educati, con le loro famiglie. Ci piacevano, non avremmo problemi con turisti di questo tipo". Ma quest'estate non si sono visti nemmeno loro. Mentre gli appartamenti, gli ostelli e i motel erano pieni, "gli hotel erano un po' più vuoti, perché i turisti che se ne servono erano meno".
"Dipendiamo quasi interamente dal turismo"
Indipendentemente dal comportamento dei turisti, non si può negare che Spalato sia di fatto fortemente legata ad essi: "Dipendiamo quasi interamente dal turismo, il che non è molto positivo, ma è quello che è", spiega un negoziante a Euronews Travel. "Ci sono alcuni problemi nel centro storico. O c'è molta gente in estate o non c'è gente in inverno, non c'è una via di mezzo".
Molti abitanti della città guadagnano la maggior parte del loro reddito annuale durante l'affollata stagione estiva, il che li aiuta a superare i più tranquilli mesi invernali, quando c'è molto meno lavoro. "Vendiamo ai turisti costosi tour in barca, al prezzo dei quali potrebbero comprare i biglietti aerei e l'alloggio", dice Kristina, un'altra dipendente della compagnia di crociere. "Anche se la città vorrebbe ridurre il turismo, per bar e ristoranti gli introiti sono troppi: è qui il punto, in alcuni casi si guadagna qualcosa, in altri si perde", riflette Ivana. "Non abbiamo la stessa mentalità della Spagna o di altri Paesi, visto che il turismo a Spalato è iniziato solo circa sedici anni fa".
Cosa sta facendo Spalato per rendere il turismo più sostenibile
Nelle località turistiche spagnole, le autorità locali stanno ricorrendo a misure estreme per frenare l'overtourism, tra cui l'aumento delle tasse di soggiorno e la promessa di vietare l'affitto di appartamenti a breve termine ai turisti a Barcellona. A Dubrovnik si è deciso di limitare il numero di turisti a quattromila al giorno, di installare più telecamere di sicurezza in città e di scaglionare gli orari di arrivo e partenza delle navi da crociera.
Consapevole delle crescenti tensioni, nel 2022 l'Ente per il turismo di Spalato ha commissionato uno studio sulla capacità di accoglienza turistica della città. L'analisi ha valutato se le infrastrutture e le strutture ricettive locali fossero adeguate a gestire i 900mila turisti che la città accoglie ogni anno. Ne è emersa la conferma che i problemi sono concentrati nel centro storico, e così si è deciso di regolamentare gli accessi.
Hanno inoltre impiegato un maggior numero di servizi di sicurezza e di vigili urbani per arginare i comportamenti fastidiosi da parte dei turisti, a partire dagli schiamazzi e dal consumo eccessivo di bevande alcoliche. Chi affitta gli alloggi è stato poi incoraggiato a sostenere gli sforzi, stabilendo regole chiare per il comportamento degli ospiti, soprattutto quando si tratta di gruppi di turisti più giovani.
Altre iniziative includono la campagna "Respect & Enjoy", che aiuta gli hotel, le agenzie e gli operatori turistici a promuovere un turismo responsabile. Sono previste infine iniziative per attirare i turisti al di fuori dei mesi estivi di punta: un cambiamento importante per gli abitanti del luogo come Veronica, il cui reddito è limitato dalla natura stagionale del turismo a Spalato.
"Siamo impegnati a trovare il giusto equilibrio tra il sostegno a un'industria turistica fiorente e la salvaguardia della qualità della vita dei residenti di Spalato", spiega l'Ente del Turismo di Spalato a Euronews Travel. "Il nostro obiettivo è garantire che lo sviluppo del turismo sia sostenibile dal punto di vista sociale, ecologico ed economico".