Il pellegrinaggio delle Sette Chiese, un percorso unico per visitare Roma

Roma è uno splendore di ricchezze religiose che attrae oltre trenta milioni di visitatori all'anno, e il 2025, come sappiamo è un anno particolarmente significativo per la Città Eterna, culla del cattolicesimo.
Oltre alla morte di Papa Francesco e all'elezione di Leone XIV, il Vaticano sta celebrando il Giubileo con decine di eventi che hanno acceso i riflettori sulla Capitale.
Se avete in programma di visitare Roma per ammirare la miriade di monumenti religiosi, può essere difficile sapere da dove cominciare.
Un modo particolarmente significativo per visitare le principali chiese della Capitale - e per evitare la folla di turisti e pellegrini - è quello di seguire le orme di un santo del XVI secolo.
Nonostante il traffico, Roma è un piacere da esplorare a piedi. Secondo una recente classifica, GuruWalk l'ha ha collocata al primo posto tra le città meglio percorribili al mondo, descrivendola come "un museo a cielo aperto che merita di essere esplorato a fondo, passo dopo passo".
Seguite le orme di un santo del XVI secolo
San Filippo Neri ideò il Pellegrinaggio delle Sette Chiese intorno al 1553, e ripercorrerlo è diventata una delle più antiche tradizioni religiose di Roma.
Il percorso può essere accompagnato da alcune deviazioni, con il percorso principale di 25 chilometri che si snoda per tutta la città toccando le sette basiliche principali.
Patendo la mattina presto, i più volenterosi possono completarlo in una sola giornata. Altrimenti, si può suddividere in più giorni e prendere i mezzi pubblici per tornare al punto di partenza.
Proseguite il tour tra fontane, statue e icone bizantine
È buona norma iniziare il percorso dalla Basilica di San Pietro. Dato che la chiesa è molto frequentata al momento, è opportuno mettersi in coda il prima possibile per ridurre i tempi di attesa.
In questo modo sarà più facile vedere i tesori contenuti al suo interno, dalla scultura della Pietà di Michelangelo al Baldacchino di Gian Lorenzo Bernini, realizzato in bronzo e riccamente scolpito, posizionato sull'altare maggiore.
Per vedere le attrazioni del percorso durante gli orari di apertura, è meglio fare la fermata successiva alla Basilica di Santa Maria Maggiore, a circa un'ora di cammino.
Il percorso passa davanti all'imponente Castel Sant'Angelo e all'omonimo ponte fiancheggiato da angeli di pietra rivestiti di drappi con vista sul Tevere.
L'acciottolata e suggestiva Via dei Coronari conduce a Piazza Navona, dove potrete ammirare la scenografica Fontana dei Quattro Fiumi del Bernini. La strada prosegue passando davanti alla maestosa Fontana di Trevi.
Altri venti minuti a piedi vi porteranno alla seconda delle chiese principali di Roma, dove Papa Francesco ha scelto di essere sepolto.
Santa Maria Maggiore è un luogo di culto fondamentale per la devozione mariana e contiene un'icona sacra bizantina che raffigura la Vergine conosciuta come Salus Populi Romani, o Protettrice del popolo romano.
Andate alla ricerca delle sacre reliquie di santi e martiri
Una passeggiata di mezz'ora, passando davanti alla stazione Termini e percorrendo l'ampia Via dei Ramni, conduce alla chiesa di San Lorenzo Fuori le Mura.
L'edificio è stato ricostruito dopo i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, ma sorge sull'antico luogo del martirio di San Lorenzo, arso vivo nel 258. Le reliquie del santo sono conservate all'interno.
Un altro tratto di mezz'ora conduce alla Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, passando per Porta Maggiore e l'acquedotto romano.
La struttura barocca in pietra chiara fu concepita come un gigantesco reliquiario e ospita alcune delle più famose reliquie della cristianità recuperate da Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino, durante il suo pellegrinaggio a Gerusalemme nel 325.
Tra queste, il Santo Chiodo, alcuni frammenti della Vera Croce, una spina della Corona di Cristo e un osso del dito di San Tommaso Apostolo.
Da qui, costeggiando le antiche mura aureliane lungo via Carlo Felice per 15 minuti, si arriva alla monumentale Basilica Papale di San Giovanni in Laterano.
È la Cattedrale di Roma, nonché la più antica e importante basilica d'Occidente.
Consacrata nel IV secolo, ospita le reliquie delle teste degli Apostoli di Roma, Pietro e Paolo, custodite in uno squisito baldacchino gotico dorato sopra l'altare papale.
Prendete una pausa dal caos cittadino attraversando Via Appia Antica
Il tratto successivo fino alla sesta chiesa dura poco più di un'ora, passando lungo le Mura Aureliane del III secolo e scendendo lungo la Via Appia Antica, l'antica strada in cui vi sentirete subito trasportati in una campagna bucolica.
La Basilica di San Sebastiano Fuori le Mura è più semplice, almeno rispetto alla maestosità delle chiese precedenti.
Contiene una freccia e parte della colonna del martirio di San Sebastiano e il Busto del Salvatore, l'ultimo capolavoro scultoreo del Bernini, riscoperto nel 2001 nell'adiacente convento.
L'ultima chiesa si raggiunge percorrendo proprio Via delle Sette Chiese, così chiamata per il pellegrinaggio di San Filippo Neri.
Arriverete alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura, la seconda chiesa più grande di Roma. Fondata nel IV secolo, fu ricostruita in stile neoclassico dopo un incendio nel XIX secolo.
Non mancate di visitare il chiostro, vestigia del XIII secolo, con le sue graziose colonne intarsiate a mosaico.
Se avete programmato bene la giornata, potrete poi passeggiare per un'ora al tramonto lungo le rive del Tevere, con una piccola deviazione verso il caratteristico e labirintico quartiere di Trastevere, prima tornare a San Pietro, dove avrete completato il pellegrinaggio.