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Israele, abbattuti i coccodrilli di Bezalel, insediamento nella Cisgiordania occupata

• Aug 6, 2025, 9:50 AM
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In un episodio straordinario e controverso avvenuto nell’insediamento israeliano di Bezalel, nella Cisgiordania occupata, un gruppo di coccodrilli è stato abbattuto dalle autorità dopo essere stato per anni detenuto in condizioni critiche in una fattoria abbandonata.

Il Coordinamento delle attività governative nei Territori (Cogat) ha confermato che i rettili, ormai anziani e in stato di denutrizione avanzata, sono stati giustiziati da un’equipe di veterinari. La decisione, spiegano le autorità, è stata presa per motivi di sicurezza pubblica e per porre fine alle sofferenze degli animali, che avevano iniziato a cannibalizzarsi a causa della scarsità di cibo.

Un progetto fallito e dimenticato

I coccodrilli erano stati originariamente introdotti nella zona decenni fa, come parte di un'iniziativa turistica pensata per attrarre visitatori. Tuttavia, l’aggravarsi delle tensioni in Cisgiordania ha fatto naufragare il progetto. In un secondo momento, gli animali furono acquistati da un imprenditore che intendeva utilizzarli per la produzione di pellami, prima che una legge israeliana del 2012 vietasse l'allevamento di coccodrilli per fini commerciali, classificandoli come specie protetta.

Con la chiusura dell’allevamento nel 2013, la struttura è rimasta incustodita, e gli animali sono stati abbandonati. Nonostante alcuni interventi per rinforzare i recinti e contenere i rischi, le autorità non sono riuscite a garantire il benessere dei rettili.

Rischi ambientali e sicurezza pubblica

Nel 2018, un funzionario locale aveva lanciato l’allarme circa la possibilità che uno dei coccodrilli fosse fuggito nel vicino fiume Giordano, a meno di sei chilometri dalla fattoria, temendo ripercussioni internazionali in caso di incidenti.

Negli ultimi anni, il deterioramento del sito ha posto seri rischi ambientali e sanitari, portando infine alla drammatica decisione. Secondo Cogat, l’intervento è stato eseguito in modo “umano”, sebbene non siano stati divulgati i dettagli esatti sul numero di animali eliminati né sui metodi utilizzati.

Il caso dei coccodrilli di Bezalel chiude una saga lunga più di un decennio, sollevando interrogativi su come vengano supervisionati gli allevamenti di animali esotici, sulla gestione del patrimonio naturale nelle aree contese e sulla linea sottile tra sviluppo economico e responsabilità ambientale.