Guerra in Ucraina: almeno 6 morti e 35 feriti nei nuovi attacchi russi. Trump fissa ultimatum

Almeno sei persone sono state uccise e 35 ferite nella notte tra mercoledì e giovedì, a seguito dei nuovi attacchi russi sull’Ucraina. Quattro civili sono morti e almeno 13 sono rimasti feriti nella regione di Zaporizhzhia, secondo il governatore Ivan Fedorov, dove le forze di Mosca hanno lanciato 723 attacchi contro almeno 12 centri abitati, danneggiando abitazioni, infrastrutture e veicoli.

Nella regione di Donetsk, sono state segnalate due vittime civili a Kostiantynivka e Bilokuzmynivka, insieme ad altri sei feriti. Le aree di Kherson, Dnipropetrovsk, Kharkiv e Sumy hanno anch’esse registrato feriti.

Le forze russe hanno impiegato 112 droni d’attacco di tipo Shahed durante la notte; le difese ucraine ne hanno abbattuti 89.

La scadenza di Trump

Intanto, il presidente statunitense Donald Trump ha fissato una scadenza definitiva a Putin: entro venerdì, Mosca deve accettare un cessate il fuoco, pena l’imposizione di nuove sanzioni, inclusi massicci dazi sul petrolio russo e sanzioni secondarie rivolte anche a nazioni come India e Cina.

Nel frattempo, il rappresentante Usa Steve Witkoff ha incontrato Putin a Mosca in un incontro definito "altamente produttivo", con segnali di progressi, seppur limitati. Fonti sostengono che Mosca stia contemplando una tregua aerea ristretta, sospendendo temporaneamente droni e missili, se Kiev dovesse accettarla.

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che “l’Ucraina non ha mai voluto la guerra” e lavorerà per la pace in maniera produttiva, a patto che la Russia compia "passi reali per porre fine alla sua aggressione".