Trump ospita alla Casa Bianca lo storico vertice di pace tra Armenia e Azerbaigian

Donald Trump ospiterà oggi, venerdì 8 agosto, alla Casa Bianca i leader dell'Azerbaigian e dell'Armenia per quello che il presidente americano ha già definito "uno storico vertice di pace. Queste due nazioni sono state in guerra per molti anni, causando la morte di migliaia di persone. Molti leader hanno cercato di porre fine alla guerra, senza successo, fino ad ora", ha scritto il presidente degli Stati Uniti sulla sua piattaforma social Truth.
Sia Armenia che Azerbaigian hanno preso le distanze dalla Russia
Sia il primo ministro armeno Nikol Pashinyan che il presidente dell'Azerbaigian Ilham Aliyev sono arrivati a Washington giovedì e si incontreranno con Trump per firmare accordi bilaterali con gli Usa.
Dopo quasi quattro decenni di aspro conflitto, Baku ed Erevan potrebbero finalmente raggiungere un accordo per la pace nella regione e in particolare farlo lontano da Mosca, con entrambi i Paesi del Caucaso meridionale ex sovietico che hanno preso le distanze dalla Russia e dall'influenza del Cremlino.
Un incontro alla Casa Bianca con il presidente americano rappresenta in questo senso un segnale forte nei confronti della nazione guidata da Vladimir Putin, non solo rispetto all'impegno dei due Paesi nel trovare una soluzione pacifica, ma anche alla volontà di riorientare la loro politica estera verso l'Occidente.
A luglio un primo vertice bilaterale azero-armeno
Per Trump, inoltre, il vertice rappresenta un elemento di rafforzamento dell'amministrazione di Washington, che vuole porsi come attore principale nella risoluzione dei conflitti globali. L'incontro alla Casa Bianca arriva tra l'altro proprio nel giorno in cui scade il termine concesso da Trump al Cremlino per l'accettazione del cessate il fuoco.
Il 10 luglio Aliyev e Pashinyan si sono riuniti ad Abu Dhabi per un primo incontro bilaterale, proprio con l'obiettivo di porre le basi per un trattato di pace e avviarsi verso un futuro di reciproco rispetto dopo quasi quattro decenni di conflitto.
La questione cruciale all'ordine del giorno è il Corridoio di Zangezur, una via di trasporto che dovrà collegare la terraferma dell'Azerbaigian con la sua ex enclave di Nakhchivan (che confina con la Turchia, alleata di Baku) attraverso il territorio armeno.
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