Svezia: sparatoria a Örebro, una persona uccisa fuori da una moschea

Una persona è rimasta uccisa e un’altraferita in una sparatoria avvenuta venerdì pomeriggio nei pressi di una moschea nella città di Örebro, circa 200 km a ovest di Stoccolma. Il fatto si è verificato subito dopo la conclusione della preghiera del venerdì, mentre alcuni fedeli uscivano dal luogo di culto.
La polizia locale ha tempestivamente aperto un’indagine per omicidio, non più per tentato omicidio, in ragione della conferma del decesso di una vittima. Le condizioni dell’altra persona raggiunta dai colpi non sono ancora chiare, e non è nota se si trovi in pericolo di vita.
Al momento, nessun sospettato è stato arrestato, e non è ancora chiaro se l'obiettivo dell'aggressore fosse la moschea in sé o una persona specifica all’interno del luogo di culto.
La polizia sospetta un collegamento con il fenomeno della violenza tra gang criminali, ritenuto tra le cause dei recenti episodi di sangue nella città, anche se non sono state ancora escluse altre ipotesi.
Numerosi mezzi di emergenza si sono precipitati sul posto, mentre le autorità hanno invitato la popolazione a restare lontana dalla zona, per consentire le operazioni di soccorso e sicurezza.
Örebro è stata teatro, lo scorso 4 febbraio 2025, di una drammatica sparatoria in una scuola per adulti (Campus Risbergska), che causò la morte di 10 persone, più l’attentatore, in quello che è considerato il massacro più grave nella storia moderna della Svezia. L’autore dell’attacco si suicidò sul posto, e le indagini conclusero che aveva agito da solo, senza motivazioni ideologiche, mosso da intenti suicidi e da frustrazione personale
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