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Trump: cessate il fuoco subito, è l’“ultimo avvertimento” ad Hamas

• Sep 7, 2025, 7:53 PM
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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha lanciato quello che ha definito il suo “ultimo avvertimento” ad Hamas, invitando il gruppo ad accettare una nuova proposta di cessate il fuoco mediata da Washington e già approvata, secondo Trump, dallo Stato di Israele.

L'appello, postato sui social, recita: “Tutti vogliono gli ostaggi a casa. Tutti vogliono che questa guerra finisca! … Questo è il mio ultimo avvertimento. Non ce ne sarà un altro!”

I termini della proposta

Il piano prevede il rilascio di tutti i 48 ostaggi rimasti nelle mani di Hamas nel giorno della tregua, in cambio della liberazione di fino a 3.000 prigionieri palestinesi detenuti in Israele. Durante la pausa, sarebbe possibile negoziare la fine del conflitto nella Striscia di Gaza.

L’iniziativa è stata trasmessa dall’inviato speciale della Casa Bianca, Steven Witkoff, e recapitata a Hamas tramite l’attivista israeliano Gershon Baskin, già coinvolto in precedenti scambi di ostaggi.

Il governo israeliano considera il piano con seria attenzione, sebbene sia ancora da chiarire se Hamas risponderà positivamente.

Contesto, pressioni e reazioni

La proposta arriva in un momento di crescente tensione, con manifestazioni in Israele che chiedono di porre fine alla guerra e riportare a casa gli ostaggi, mentre la fiducia nella leadership politica vacilla. In parallelo, il ministro degli Esteri israeliano ha ribadito l’appello ad Hamas a disarmarsi e arrendersi; il movimento islamista insiste invece sul ritiro immediato delle truppe e sulla fine delle operazioni militari come condizione per ogni rilascio.

Non è la prima volta che Trump adotta toni ultimativi: già a marzo aveva lanciato un “last warning” simile, innescando intense trattative.

Lo scenario vede un mix di pressione diplomatica diretta, mediazione e negoziati, con Washington pronta a usare la tregua come piattaforma per una soluzione duratura. Tuttavia, le posizioni restano distanti: Hamas non arretra senza garanzie sul cessate il fuoco totale, mentre Israele pone condizioni rigide su sicurezza e controllo del territorio.