È morto Totò Schillaci, il bomber della Nazionale di Italia '90
Totò Schillaci, idolo delle notti magiche dei mondiali di casa di Italia '90, è morto a 59 anni. L'ex calciatore era ricoverato in gravi condizioni dallo scorso 7 settembre nel reparto di pneumologia dell'ospedale Civico a Palermo. Lo ha comunicato l'azienda sanitaria.
L'ex bomber della Nazionale, della Juve e dell'Inter era malato di tumore e dopo due operazioni sembrava nei giorni scorsi rispondere alle cure dei medici, tanto che i bollettini segnalavano un leggero ma costante miglioramento.
Nelle ultime ore le sue condizioni si sono aggravate. La camera ardente sarà allestita nello stadio Renzo Barbera di Palermo.
Chi era Totò Schillaci, l'idolo di una generazione di tifosi di calcio
Salvatore Schillaci, nato a Palermo nel 1964, ha cominciato a segnare al Messina prima di passare alla Juventus nel 1989, dove con 15 gol contribuì alla vittoria di Coppa Italia e Coppa Uefa e guadagnò la convocazione di Azeglio Vicini per il Mondiale.
Partito come attaccante di scorta, Schillaci iniziò la favola sua e di milioni di italiani con la rete all'Austria nella partita d'esordio di Italia '90. Terminò l'avventura mondiale con sei reti che valsero all'Italia il terzo posto e a lui il titolo di capocannoniere.
Dopo il Mondiale, nel 1992 passò all'Inter senza ripetere le stagioni degli anni passate e chiuse la carriera in Giappone. Rientrato in Italia si era dedicato a una scuola calcio per ragazzi, apparendo in numerose produzioni televisive.
Schillaci lascia la seconda moglie e tre figli.
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