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Francia, Barnier presenta governo a Macron: il presidente obietta su ministra famiglia

• Sep 20, 2024, 9:03 AM
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La Francia è pronta ad annunciare a breve un nuovo governo, due mesi e mezzo dopo il frammentato risultato delle elezioni legislative anticipate, seguite ai risultati sorprendenti delle Europee.

Il primo ministro Michel Barnier è stato ricevuto giovedì sera all'Eliseo dal presidente Emmanuel Macron per presentare il suo gabinetto, dopo settimane di scontro politico per metterne insieme uno.

L'ufficio del premier ha confermato che è stato raggiunto un accordo politico e che l'elenco dei 38 ministri sarà reso pubblico entro domenica, ma le scelte di Barnier potrebbero aprire nuove controversie.

Chi sono i ministri proposti nel nuovo governo Barnier

La nomina dello stesso Barnier è stata un compromesso, cercato per mesi dal presidente francese di fronte alle insistenze per un proprio candidato da parte del Nouveau Front Populaire, l'alleanza delle sinistre che ha ottenuto la maggioranza relativa alle elezioni politiche (grazie ai patti di desistenza ai ballottaggi con la coalizione centrista di Macron).

Con l'Assemblea Nazionale quasi equamente divisa tra deputati di sinistra, centristi e di estrema destra (del Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella, il partito che ha ottenuto più voti alle urne a luglio) non era chiaro come l'ex negoziatore della Brexit, tradizionalmente conservatore, potesse mettere insieme una maggioranza a sostegno del nuovo governo.

Giovedì Barnier si è presentato tuttavia a Macron con una lista di ministri, frutto di negoziati e probabilmente di scambi con le varie forze politiche.

I giornali francesi riportano che il senatore Bruno Retailleau è stato nominato ministro degli Interni, mentre Jean-Noel Barrot passerebbe al ministero degli Esteri dopo l'incarico agli Affari europei. Confermato Sébastien Lecornu alla Difesa, mentre Antoine Armand guiderebbe il ministero dell'Economia e delle Finanze.

Macron avrebbe chiesto invece a Barnier di ritirare la candidatura di Laurence Garnier come ministra della Famiglia, dal momento che la senatrice dei Repubblicani ha legami con Manif pour Tous, uno dei gruppi provita e antiabortisti più attivi in Europa.

Quest'anno la Francia ha infatti incluso nella sua Costituzione il diritto di interrompere una gravidanza, un'iniziativa senza precedenti sostenuta personalmente dal presidente.

Ma a prescindere dai ministri che verranno confermati, la posizione del nuovo governo francese sarà comunque delicata.

Dovranno essere raggiunti infatti accordi trasversali sulle richieste presentate dai vari partiti per garantire il proprio sostegno a Barnier, a partire dalla riforma fiscale e da quella una volta ancora delle pensioni, per fare fronte al dissesto delle finanze francesi definito dal premir "molto grave".