Polonia, arrestate 8 persone al servizio dei russi per sabotaggio: 55 fermi in ultimi mesi

Otto persone sono state arrestate negli ultimi giorni con il sospetto di preparare atti di sabotaggio in Polonia, ha confermato martedì un portavoce della Procura nazionale dopo che il premier Donald Tusk ne aveva dato notizia.

Gli accusati - tre di nazionalità ucraina che sono stati fermati in Romania - devono rispondere di presunte ricognizioni presso strutture militari e infrastrutture critiche polacche.

Secondo i pubblici ministeri l'operazione di infiltrazione e sabotaggio sarebbe stata orchestrata dai servizi segreti russi, con l'obiettivo di intimidire e destabilizzare i Paesi dell'Ue che sostengono l'Ucraina.

In particolare, le autorità romene hanno arrestato gli ucraini, dopo che avevano depositato pacchi contenenti ordigni incendiari improvvisati presso un corriere internazionale di Bucarest, Nova Post, poi individuati e disinnescati.

"Il caso è in corso. Ulteriori attività operative proseguono", ha dichiarato martedì mattina il primo ministro Donald Tusk su X.

"Questo è un attacco coordinato alla nostra civiltà, un attacco organizzato ai nostri valori, allo Stato polacco e ai Paesi dell'Ue e della Nato", ha rincarato il ministro della Difesa, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz.

"Avverto tutti coloro che prendono parte a queste operazioni di non cedere alla tentazione di guadagnare denaro facile, perché andranno incontro a sanzioni severe, tra cui lunghe pene detentive, e non esiteremo ad agire con decisione. Lo Stato polacco sarà spietato verso tutti quelli che rappresentano una minaccia per il nostro Paese", ha aggiunto il ministro.

Dall'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022, la Polonia ha arrestato decine di persone per sospetto sabotaggio e spionaggio. Secondo il portavoce dell'intelligence polacca, solo negli ultimi mesi sono stati fermati 55 sospetti.

Il mese scorso la Lituania ha dichiarato di avere scoperto e arrestato una rete di sospetti legati alla Russia che avrebbero pianificato e organizzato attacchi incendiari in vari Paesi europei.

Funzionari occidentali hanno accusato la Russia e i suoi proxy di essere dietro a decine di incidenti in Europa negli ultimi tre anni, in particolare in Germania.