La Corea del Nord perfeziona un importante patto di difesa con la Russia
Martedì la Corea del Nord ha ratificato un importante patto di difesa con la Russia, che definisce gli aiuti militari reciproci e richiede che entrambi i Paesi si forniscano assistenza militare immediata in caso di attacco.
La Russia aveva già completato la sua parte di ratifica la settimana scorsa, dopo la firma del patto da parte del presidente russo Vladimir Putin e del leader nordcoreano Kim Jong Un.
Il trattato tra i due Paesi, chiamato trattato di "Partenariato strategico globale", entrerà in vigore una volta che le due parti si saranno scambiate i documenti per la ratifica, secondo i media locali coreani. L'accordo arriva mentre la Corea del Sud, gli Stati Uniti e l'Ucraina hanno affermato che migliaia di truppe nordcoreane si trovano in Russia e si preparano a combattere contro i soldati ucraini.
Cosa prevede il patto tra Russia e Corea del Nord
Oltre agli aiuti e all'assistenza militare, il patto prevede che entrambi cooperino attivamente per stabilire un "nuovo ordine mondiale giusto e multipolare" e indica una collaborazione in settori quali l'energia atomica pacifica, lo spazio, l'approvvigionamento alimentare, il commercio e l'economia.
Alcuni osservatori ipotizzano che la ratifica del trattato da parte di entrambi i Paesi possa segnalare che la Corea del Nord potrebbe presto entrare formalmente nella guerra tra Russia e Ucraina.
La Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno espresso preoccupazione per ciò che la Russia potrebbe dare alla Corea del Nord in cambio, come ad esempio possibili trasferimenti di tecnologia sensibile per potenziare i già avanzati programmi nucleari e missilistici della Corea del Nord.
Il mese scorso, l'agenzia di spionaggio della Corea del Sud ha dichiarato che dall'agosto 2023 la Corea del Nord ha inviato in Russia più di 13mila container di artiglieria, missili e altre armi per rifornire le sue scorte di armi in diminuzione.
Le truppe nordcoreane nella regione russa di Kursk
La scorsa settimana, gli Stati Uniti hanno confermato la presenza di 10mila truppe nordcoreane nella regione russa di Kursk, dove l'Ucraina ha lanciato un'incursione all'inizio di agosto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso quotidiano di lunedì, ha detto che il suo esercito sta tenendo sotto controllo circa 50mila truppe a Kursk, senza però specificare se si tratti di truppe nordcoreane o russe. I servizi segreti statunitensi, sudcoreani e ucraini stimano che attualmente vi siano fino a 12mila truppe nordcoreane impegnate in combattimenti su piccola scala in Ucraina.
La presenza di truppe nordcoreane in Ucraina sarebbe la prima volta che un Paese terzo viene coinvolto direttamente nel conflitto, mentre altri Paesi forniscono aiuti e armi ma non inviano truppe. Il segretario generale della Nato Mark Rutte ha dichiarato che la loro presenza segna una "pericolosa escalation" del conflitto.
Ora l'accordo sembra segnare un altro passo avanti nella collaborazione tra i due Paesi.