Francia, il premier Bayrou dà il via alle consultazioni per la formazione del nuovo governo
Il nuovo primo ministro francese, François Bayrou, ha aperto lunedì mattina le consultazioni con i rappresentanti dei principali partiti del Paese presso l'Assemblea nazionale, seguendo un ordine di importanza numerica.
Il presidente del Rassemblement national, Jordan Bardella, è stato ricevuto a Matignon alle 9, accompagnato dalla storica leader del partito di estrema destra, Marine Le Pen.
Domenica, Le Pen ha definito la nomina del centrista François Bayrou una "spregevole coalizione di opposti", ma ha indicato che i deputati del Rassemblement national non opteranno per una "sfiducia a priori" al nuovo governo.
Il nuovo primo ministro francese riceverà poi Gabriel Attal, presidente di Renaissance e sostenitore di lunga data di Emmanuel Macron, dello stesso partito.
Seguiranno Olivier Faure, segretario del Partito socialista, Boris Vallaud e Patrick Kanner, leader dei gruppi socialisti rispettivamente all'Assemblea e al Senato.
Per ultimo, il gruppo parlamentare Droite républicaine sarà rappresentato dal suo presidente, Laurent Wauquiez, il quale ha già chiarito che il sostegno del suo partito, Les républicains, dipenderà dal progetto presentato da Bayrou.
I rappresentanti della formazione di estrema sinistra La France insoumise hanno declinato l'invito di Bayrou, con il leader storico del partito Jean-Luc Mélenchon che ha detto di temere "che si tratti di un'altra commedia".
Le consultazioni proseguiranno martedì.
La delicata questione del bilancio 2025
Il tema che terrà il banco alle discussioni tra François Bayrou e i politici francesi sarà sicuramente quello del bilancio per il 2025, argomento delicato che ha portato alla caduta del governo di Michel Barnier.
Il precedente primo ministro si era assunto la responsabilità di appellarsi al comma 3 dell'articolo 49 della Costituzione (che permette di approvare un testo di legge in materia finanziaria senza passare da una votazione del parlamento) per approvare il controverso bilancio della previdenza sociale per il 2025, nonostante le critiche dell'estrema destra e dei partiti di sinistra.
Un'alleanza ad hoc tra queste due forze politiche apparentemente opposte ha poi portato a uno storico voto di sfiducia mercoledì 4 dicembre.
In assenza di un bilancio per il 2025, è stato proposto un disegno di legge speciale che garantirebbe la continuità dello Stato autorizzando un aumento delle imposte, una spesa a credito basata sul bilancio 2024 e l'assunzione di prestiti da parte dello Stato e della previdenza sociale.
Il disegno di legge sarà esaminato lunedì dai parlamentari, alcuni dei quali hanno dichiarato che chiederanno emendamenti per indicizzare l'imposta sul reddito all'inflazione, al fine di evitare aumenti per i contribuenti francesi nel 2025.
Il testo sarà poi presentato al Senato mercoledì.
Today