Elezioni Germania, presentato il programma della Cdu: stretta sui migranti e sostegno all'Ucraina
L'Unione cristiano-democratica (Cdu) tedesca ha reso noto martedì il proprio programma per le elezioni anticipate del prossimo 23 febbraio, nel quale si propone di adottare una posizione dura nei confronti dell'immigrazione, di aumentare la spesa pubblica per difesa e sicurezza e di ridurre le tasse.
Il partito, attualmente all'opposizione in Germania e guidato dall'ex banchiere d'investimento Friedrich Merz, sembra prossimo a un ritorno al potere essendo in testa nei sondaggi con circa il 30 per cento delle intenzioni di voto.
Cosa propone la Cdu se tornerà al governo in Germania
Il programma della Cdu sembra volere spostare la Germania più a destra, in particolare sul tema dell'immigrazione, dove propone una rottura non solo con l'attuale governo ma anche con Angela Merkel, ex leader del partito, che ha governato il Paese per 16 anni.
Tra le altre misure, il partito cristiano-democratico chiede una politica di asilo più severa e un congelamento di fatto dell'accoglienza dei migranti. Queste politiche potrebbero essere difficili da attuare, poiché le regole europee stabiliscono che i Paesi membri hanno l'obbligo di esaminare le domande di asilo una volta che il richiedente si trova sul territorio dell'Ue.
Le autorità nazionali possono rifiutare l'ingresso ai richiedenti asilo se rappresentano un pericolo, ma la Commissione europea ha la prerogativa di intervenire. Tuttavia, per anni dalla Grecia alla Polonia i migranti sono stati respinti senza interferenze da parte di Bruxelles.
La Cdu propone in particolare di: designare un maggior numero di Paesi di origine come “sicuri”, al fine di deportare i migranti in modo più efficiente; di valutare l'esternalizzazione delle procedure di asilo in Paesi terzi e di ridurre i sussidi in denaro per i richiedenti asilo a cui è stato detto di lasciare la Germania; e di cambiare la legge a livello europeo, una mossa che vedrebbe Berlino unirsi alla svolta conservatrice sulla politica di migrazione e asilo che ha riguardato vari Stati membri tra cui l'Italia.
Queste misure servirebbero secondo il partito a frenare l'“afflusso” di persone in Germania definito “eccessivo” e allo stesso tempo ad accelerare il trattamento dei visti per i lavoratori stranieri qualificati, di cui l'economia nazionale ha urgente bisogno.
Nel programma si trova anche la proposta di invertire la politica della doppia nazionalità introdotta in passato, un cambiamento che per i richiedenti asilo vedrebbe il passaporto tedesco divenire “la fine del processo di integrazione, non l'inizio”.
Elezioni Germania, il programma della Cdu su Ucraina, sicurezza e welfare
La Cdu promette di iniettare nelle forze armate “almeno” il 2 per cento del prodotto interno lordo del Paese, in linea con l'obbligo di spesa per la difesa posto dalla Nato, migliorando al contempo la cooperazione per gli acquisti di difesa con il resto d'Europa.
“Stiamo equipaggiando la Bundeswehr per tornare ad essere pienamente in grado di difendersi”, si legge nel programma.
Sotto la guida di Olaf Scholz la Germania ha già raggiunto la soglia del 2 per cento di spese militari. Tuttavia, nonostante la modernizzazione dell'esercito avviata dopo l'invasione russa dell'Ucraina nel 2022, le forze armate tedesche sono state descritte in una valutazione annuale, pubblicata a febbraio di quest'anno, come obsolete.
L'Unione cristiano-democratica ha ribadito il proprio sostegno all'Ucraina, compresa la prosecuzione delle forniture di armi, e Merz si sta ponendo in maniera più netta nei confronti della Russia rispetto a Scholz.
Il candidato cancelliere darebbe per esempio luce verde all'uso dei missili a lunga gittata Taurus, negati finora da Berlino, seppure nella conferenza stampa di presentazione del programma martedì Merz ha lasciato intendere che un Paese in guerra come l'Ucraina non può diventare membro della Nato.
Sul piano interno, Merz ha proposto di rafforzare la sicurezza installando videocamere e software di riconoscimento facciale, sgomberando le moschee dove si praticano “odio e antisemitismo”, e combattendo l'estremismo sia a destra che a sinistra.
Per quanto riguarda la vacillante economia tedesca, che ha visto due anni di scarsa crescita, la Cdu incolpa il precedente governo di avere portato il Paese “in recessione”.
Come rilanciare l'economia secondo l'opposizione tedesca
Il programma del partito propone di ridurre l'imposta sulle società al 25 per cento, di aumentare l'aliquota fiscale massima a 80mila euro, di ridurre l'Iva nel settore della ristorazione e, soprattutto, di mantere i limiti posti dalla stessa Costituzione al deficit di bilancio che Scholz avrebbe voluto riformare per aumentare la spesa pubblica.
Merz ha proposto anche ampie modifiche al sistema di sussidi della Germania, sostenendo la necessità di un nuovo sistema di welfare che sostituisca quello attuale in base a cui i disoccupati ricevono un minimo di 402 euro mensili.
Al posto dei sussidi di disoccupazione, il partito intende fornire maggiore sostegno a chi cerca lavoro, compresi corsi di lingua e centri per l'impiego più efficienti.
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